Un nuovo patto sociale
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La cooperazione secondo il Censis
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Inesorabilmente in discesa il gradimento del governo di Mario Monti, che dal 64,8% del periodo tra il 30 novembre ed il 5 dicembre 2011 è passato al 43,9% tra il 3 e 5 dicembre 2012. Un risultato in discesa, anche se il minimo di gradimento era stato toccato tra il 16 e il 20 aprile 2012, quando segnò il 42%.
Ecco le stime elettorali del sondaggio Demos a confronto con i risultati delle elezioni politiche del 2008 e del sondaggio di settembre 2012.
– PDL. Dicembre 2012: 18,2%; Settembre 2012: 19,8%; Politiche 2008: 37,4%.
– LEGA NORD. Dicembre 2012: 4,2%; Settembre 2012: 5,5%; Politiche 2008: 8,3%.
– ITALIA FUTURA. Dicembre 2012: 2.2%; Settembre 2012: -; Politiche 2008: -.
– UDC. Dicembre 2012: 5,2%; Settembre 2012: 7,8%; Politiche 2008: 5,6%.
– PD. Dicembre 2012: 37,8%; Settembre 2012: 27,0%; Politiche 2008: 33,2%.
– IDV. Dicembre 2012: 2,4%; Settembre 2012: 7,8%; Politiche 2008: 4,4%.
– SEL. Dicembre 2012: 5,1%; Settembre 2012: 5,8%; Politiche 2008: 3,1% (come Sinistra Arcobaleno).
– MOVIMENTO 5 STELLE. Dicembre 2012: 15,0%; Settembre 2012: 14,5%; Politiche 2008: -.
– ALTRI PARTITI*. Dicembre 2012: 9,9%; Settembre 2012: 11,8%; Politiche 2008: 8%.
*Nella dicitura "Altri partiti" sono comprese le forze politiche che non raggiungono il 2%. I partiti sono: Mpa, Fed. della Sinistra, Verdi, Partito Socialista, Api, Lista Bonino-Pannella, La Destra, Fli, Altro partito.
Il sondaggio di Atlante Politico è stato realizzato da Demos & Pi per La Repubblica ed è curato da Ilvo Diamanti, insieme a Fabio Bordignon e Roberto Biorcio, con la collaborazione di Martina Di Pierdomenico. Il sondaggio è stato condotto nei giorni 3-5 dicembre 2012 da Demetra (metodo CATI). Il campione nazionale intervistato è tratto dall’elenco degli abbonati di telefonia fissa (N=1216 rifiuti/sostituzioni: 7276), ed è rappresentativo per i caratteri socio-demografici e la distribuzione territoriale della popolazione italiana di età superiore ai 18 anni (margine di errore 2.8%).
1 Comment
Il PD ha vinto in Sicilia perdendo oltre la metà dei voti. Il suo candidato condiviso con Casini ha vinto con 250mila voti in meno rispetto alla Finocchiaro del 2008, che aveva subito una cocente sconfitta, prendendo appena il 30% dei voti contro Lombardo.
Dal 2008 il PD ha perso milioni di voti ed oltre 200mila iscritti.
Se anche superasse il 30% dei voti, sarebbe comunque una vittoria di Pirro. Rappresenterebbe solo una piccola parte dell’elettorato e dell’Italia.
Ma sono sicuro che riuscirebbero a far circolare l’idea che si tratti di un trionfo.
Noto che Vendola, invece di guadagnare consensi, ne ha persi non pochi, com’era prevedibile.