Questioni di civiltà
20 Novembre 2017«Presto sarà troppo tardi». Appello degli scienziati sul clima
25 Novembre 2017Il processo a Ratko Mladić è iniziato il 16 maggio del 2012 ed è durato 530 giorni, durante i quali hanno testimoniato 591 persone e sono state prodotte 11.000 prove documentali. Il procedimento si è concluso a dicembre 2016 con la pronuncia del verdetto fissato a novembre 2017.
Come comandante delle forze armate serbo bosniache, Mladić era subordinato solamente all’autorità del presidente Karadzić. I crimini per i quali è stato processato , in particolare, comprendono quello di genocidio e complicità in genocidio (Srebrenica); crimini contro l’umanità e in particolare omicidio, sterminio, deportazione e persecuzione per motivi politici, razziali e religiosi commessi nelle aree di Banja Luka, Bihać, Bijeljina, Bosanska Gradiška, Bosanska Krupa, Bosanski Novi, Bratunac, Brko, Doboj, Foa, Gacko, Kalinovik, Klju, Kotor Varoš, Nevesinje, Novi Grad, Prijedor, Rogatica, Sanski Most, Srebrenica, Teslić, Vlasenica, Vogošća e Zvornik; attacchi contro civili e organizzazione di una campagna di terrore contro la popolazione in particolare per i bombardamenti e l’assedio di Sarajevo, che ha provocato più di 10.000 morti.
* da Osservatorio Balcani Caucaso – Transeuropa