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Educazione al consumo responsabile e filiere corte

Notizie dal Consiglio

Audizioni in seconda Commissione sul testo unificato in materia Educazione alimentare e sostegno al consumo dei prodotti trentini 

Soddisfazione e una diffusa condivisione è arrivata dalle associazioni sentite stamani dalla seconda Commissione permanente presieduta da Caterina Dominici, in merito al testo unificato "Norme per la promozione dei prodotti agricoli e agroalimentari di prossimità e per l’educazione alimentare e il consumo consapevole" dei disegni di legge n. 15 "Disposizioni in materia di consumo di prodotti agricoli trentini" (proponenti consiglieri Dallapiccola, Dominici e Ottobre), n. 27 "Utilizzo dei prodotti biologici, tipici, tradizionali, privi di organismi geneticamente modificati (OGM) e dei prodotti di prossimità (km 0) nella ristorazione collettiva e promozione di iniziative di educazione alimentare" (proponente consigliere Bombarda) e n. 28 "Norme per l’orientamento dei consumi, l’educazione alimentare e il sostegno al consumo dei prodotti agroalimentari trentini" (proponenti consiglieri Nardelli, Civico, Cogo, Dorigatti, Ferrari e Zeni).

Il Consiglio delle autonomie locali ha sottolineato come il testo unificato dimostri di aver colto l’importanza ed il successo riscontrato da numerose iniziative già emerse sul territorio al fine di sensibilizzare i consumatori all’acquisto critico. Condivisibili sono quindi per Claudio Chini (presente al fianco di Alessandro Ceschi ed Emanuela Piva) le finalità di valorizzazione dei prodotti locali e garanzia di maggior qualità e sicurezza alimentare perseguite dalla proposta. Bernardino Santoni della Federazione trentina delle cooperative, presente anche a nome della Federazione trentina Allevatori ha chiesto ed ottenuto il rinvio della consultazione per permettere il confronto con gli organismi tecnici che i tempi ristretti imposti dalla Commissione per l’esame non hanno permesso: saranno sentiti entro il 25 settembre, termine ultimo per depositare il testo e garantire la discussione consiliare nel mese di ottobre, come negli intendimenti. Giovanni Profumo Direttore dell’Unione commercio e turismo, accanto alla convinta condivisione delle finalità del testo unificato, ha ammonito a non dimenticare il pane e i panificatori. Il Presidente dell’Associazione agriturismo trentino Graziano Lozzer, accanto alla soddisfazione per la convocazione, ha espresso parere favorevole ad un testo che va nella stessa direzione perseguita da anni dall’associazione che è quella di valorizzare le aziende d’eccellenza specializzate nella trasformazione dei prodotti. Lozzer ha poi posto l’accento sull’aspetto della formazione, chiedendo di inserire nel disegno di legge l’incentivazione della già attiva e fortunata esperienza della "fattoria didattica". Giudizio favorevole anche da parte di Sergio Branz, Presidente dell’Associazione contadini trentini e di Michele Calliari della Coldiretti. "E’ estremamente positivo" ha detto Calliari prima di suggerire alcune modifiche ed integrazioni tecniche "che più forze politiche abbiano a cuore questo argomento tanto da presentare tre diversi disegni di legge ed è altrettanto positivo che le stesse abbiano trovato un accordo per il testo unificato". Pezzi Fulvio della CIA (Confederazione italiana agricoltori del Trentino) si è detto "quasi entusiasta di questo disegno di legge che contiene concetti importanti che ci aspettavamo da tempo". Gli aspetti condivisibili sono in particolare legati all’idea di educare e formare ad un’alimentazione di qualità, introdotta con il testo. Alessandro Dalpiaz, Direttore di Apot ha detto di essere "positivamente intrigato da questa proposta legislativa": questa legge è a suo avviso un guadagno nel verso dell’educazione alimentare corretta e della promozione della formazione del consumo consapevole. Anche Stefano Debiasi Presidente di ATABIO (Associazione trentina per l’agricoltura biologica-dinamica) ha espresso parere favorevole e ringraziato la Commissione per l’attenzione riservata ad una realtà molto piccola, ma di nicchia come quella dei prodotti derivati da agricoltura biologica. In questa direzione i suggerimenti tecnici al testo, laddove accanto ai prodotti agricoli e agroalimentari di qualità si chiede vengano menzionati anche i prodotti biologici e di prossimità. Claudio Debiasi, Direttore del consorzio ortofrutticolo val di Gresta ha osservato come il disegno di legge imponga una crescita e favorisca la diffusione e l’incentivazione anche della coltivazione biologica. Enzo Mescalchin, responsabile dell’Unità agricoltura sostenibile dell’Istituto agrario di San Michele (Iasma) si è espresso sostanzialmente in modo favorevole sul testo, osservando però che i prodotti agricoli ed agroalimentari di qualità riconosciuta e certificata, quelli di prossimità e quelli biologici in alcuni passaggi vengono aggregati come un insieme omogeneo, mentre ciascuna di queste categorie risponde a criteri e regole diversi: sarebbe dunque a suo avviso conveniente stabilire un criterio di priorità tra le diverse tipologie. Due gli aspetti evidenziati da Antonio Girardi, intervenuto per conto dell’Associazione italiana celiachia del Trentino: il problema della contaminazione e quello della formazione/informazione degli operatori. In buona sostanza, per quanto attiene la celiachia, da tre anni classificata tra le patologie sociali, nei macchinari di produzione, lavorazione, distribuzione e nella preparazione degli alimenti si deve porre la massima attenzione affinché non avvengano pericolose contaminazioni con le farine e gli alimenti "proibiti", così come gli operatori e i distributori devono essere opportunamente formati/informati, riconoscendo possibilmente in un eventuale percorso educativo il ruolo autorevole dell’Associazione celiachia trentina, fondata nel 1979 come ramificazione di quella italiana. Anche l’Istituto professionale per i servizi alberghieri e della ristorazione di Ossana, rappresentato dalla dirigente scolastica Roberta Corsini, si è espresso con favore in merito alla proposta di testo unificato: "valutando il programma scolastico ho trovato molte occasioni di sintonia e parallelismo" ha detto Corsini. Anche l’istituzione della giornata dell’agricoltura è valutata positivamente, indicata nell’11 novembre è un’ottima iniziativa: si tratta di coordinare le scuole e stimolare alla costruzione di modalità di partecipazione. Infine, Alberto Betta, intervenuto per conto dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari, ha riferito di apprezzare molto il testo che "va nel solco del nostro piano della prevenzione e di un preciso obiettivo dal puto di vista sanitario". Betta ha poi apportato alcune osservazioni puntuali per la chiarezza degli operatori.

Nel corso delle audizioni sono intervenuti in diverse occasioni i tre firmatari dei disegni di legge poi confluiti nell’unificato in discussione, Dallapiccola, Nardelli e Bombarda. Tutti hanno espresso soddisfazione per il raggiungimento di un obiettivo condiviso e per la capacità di coinvolgere vari soggetti. "Si tratta" ha detto Nardelli "di una proposta ampiamente partecipata, frutto del lavoro congiunto di tre gruppi consiliari e dell’ascolto di numerose realtà" come dimostrano in effetti le audizioni che, come ha osservato la Presidente Caterina Dominici "hanno messo in moto tutto il Trentino". "Il testo, che promuove un punto di incontro tra diverse posizioni politiche è un incontro anche di reali esigenze" ha osservato Dallapiccola, "nella direzione della valorizzazione dei prodotti trentini e sull’origine dei prodotti biologici". Bombarda ha ringraziato gli auditi per l’apporto puntuale ed attento che è un sicuro contributo nella direzione della riscrizione in alcuni punti della legge, già attentamente discussa e considerata dai commissari. Sono intervenuti nel dibattito, ponendo questioni e sollecitando osservazioni, oltre alla Presidente Dominici, anche i consiglieri Paternoster, Anderle, Zeni, Dorigatti e Delladio.

La Commissione riprenderà i lavori sull’argomento il 25 settembre, a partire dalle ore 9.30 e fino alla conclusione.

 

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