I rifugiati politici, cittadini del nulla
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Tra sogni, pedate e speranze
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Diritti di civiltà, un appello

Invece noi crediamo che c’è anche un paese che desidera il cambiamento e che continua a lottare perché quel cambiamento si produca e si affermi il diritto a una vita dignitosa e a un futuro migliore per tutti e tutte. Crediamo sia necessario far sentire la voce di un paese che rivendica le idee dell’antirazzismo e dell’antifascismo. Crediamo che l"esperienza della migrazione ormai appartiene a tutti i popoli e ha contribuito a costruire ricchezza, da tutti i punti di vista, in tutti i continenti.

Il futuro risiede nella capacità che le società e le istituzioni avranno di instaurare l’uguaglianza didiritti e doveri. Crediamo sia necessario unire le forze di chi non smette di esigere più diritti per tutti affinché ci sia una legge sull’immigrazione che concepisca l’immigrato come un essere umano e non come mera forza lavoro; una legge che tuteli realmente i profughi e i richiedenti asilo, una legge che riconosca il diritto alla nazionalità italiana a chi nasce o cresce in questo paese; una legge che permetta a un pezzo importante di società di esprimere il proprio voto; una politica sull’immigrazione che non sia improntata sulla repressione e criminalizzazione degli immigrati ma che invece favorisca la costruzione di una società di convivenza. Crediamo sia ora che si senta la voce di tutti i soggetti che in Italia rivendicano questi contenuti. Crediamo sia possibile farlo unitariamente, valorizzando la diversità di approcci.

Per ciò chiamiamo le associazioni di migranti e di persone di origine migrante, le associazioni antirazziste e non solo, le organizzazioni laiche e religiose, i movimenti, sindacati e partiti ad un assemblea nazionale il 6 luglio a Firenze (luogo ancora da stabilire) per definire e costruire collettivamente una manifestazione nazionale per condividere una battaglia di civiltà in cui sia visibile un’Italia che non discrimina, una Italia più giusta, un’Italia che valorizza e riconosce pari dignità sociale e uguaglianza davanti alla legge a tutti i cittadini senza distinzione di sesso, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali".

Per raggiungerci e promuovere questa assemblea insieme a noi scrivere
a: Direttivo Prendiamolaparola, Mercedes Frias: riprendiamolaparola@gmail.com

Contatti telefonici: Mazara del Vallo: Abdelkarim Hannachi (3490545497)

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