La Turchia alla deriva
4 Novembre 2016In attesa che arrivi il 5 dicembre…
5 Novembre 2016Questo sito è nato come una sorta di impegno preso con gli elettori in relazione al mandato in Consiglio Provinciale del Trentino e nel Consiglio regionale del Trentino Alto Adige – Sud Tirol e mi ha accompagnato in tutta questa mia esperienza istituzionale, attraverso, fra l’altro, un “diario di bordo” che con 2408 pagine ha quotidianamente informato chi lo desiderava per tutta la durata della ligislatura della mia attività come consigliere.
A conclusione di quell’esperienza è diventato il modo per mantenere vivo il rapporto intessuto con i lettori che ne hanno apprezzato il messaggio, anche oltre i confini della realtà trentina, tanto è vero che oggi i visitatori “locali” sono appena un terzo del totale.
Il sito si nutre, come i lettori sanno, dei pensieri “laterali” anche di altre persone, con le quali cerco di condividere più o meno quotidianamente sguardi e riflessioni con lo strabismo del voler coniugare il locale con il globale e viceversa. Una piccola comunità di pensiero in un contesto di crescente smarrimento, spero non banale.
Ecco qui. Spero che questo impegno possa semplicemente essere utile. Grazie.
2 Comments
Salve Michele, approdo qui tramite Francesco Picciotto e quanto ha evidenziato di te.
Scelgo questo post perchè ti caratterizza e perchè a 61 anni, vivendo al meridione, leggere di amministratori puliti fa un gran bene.
Mi presento semplicemente.
Sono uno storico prestato al giornalismo ed ho lavorato sempre poco perchè, come si dice dalle mie parti, “sono un cane sciolto”.
Molte mie attività le faccio solo per passione.
Volevo chiederti, ma quell’about in alto “avevo” che vuol dire che non hai più?
“… avevo scoperto l’abisso della rassegnazione, la virtù del distacco, il piacere del pensare pulito, l’ebbrezza della creazione politica, il fremito dell’apparire delle cose impossibili…”
Indica un cambio di direzione o sbaglio?
Francesco è un uomo fortunato per avere amici e presenze come la tua.
Cordialmente
Mariantonietta Sorrentino
https://marzia.wordpress.com/
Gentile Mariantonietta, la frase di cui tu parli e che sento molto vicina ed attuale non è mia bensì di Altiero Spinelli. Era il 18 agosto del 1943 e Altiero Spinelli mentre rientrava dal confino di Ventotene scriveva: “Guardavo sparire l’isola nella quale avevo raggiunto il fondo della solitudine. M’ero imbattuto nelle amicizie decisive della mia vita. Avevo fatto la fame. Avevo contemplato, come da un lontano loggione, la tragedia della seconda guerra mondiale. Avevo tirato le somme finali di quel che ero andato meditando durante sedici anni. Avevo scoperto l’abisso della rassegnazione, la virtù del distacco, il piacere del pensare pulito, l’ebbrezza della creazione politica, il fremito dell’apparire delle cose impossibili. Nessuna formazione politica esistente mi attendeva, né si preparava a farmi festa, ad accogliermi nelle sue fila. Con me non avevo per ora, oltre me stesso, che un manifesto con alcune tesi e tre o quattro amici”.
Ritengo queste parole un po’ la sintesi del mio stesso percorso politico e per questo le ho messe come incipit del mio blog.
Nella speranza che questo nostro scambio di messaggi possa proseguire, un caro saluto.