BIBLIOTECA

20 Aprile 2010

Pensiero politico e scienza della mente

George Lakoff
Pensiero politico e scienza della mente
Bruno Mondadori editore (2009)

«Di che cosa parliamo quando parliamo di politica? Può sembrare sorprendente, ma non lo sappiamo con certezza: la maggior parte dei nostri pensieri su temi cruciali come giustizia, libertà, eguaglianza, sicurezza agiscono in noi e determinano i nostri comportamenti, senza raggiungere la soglia della coscienza. Questi concetti, scaturiti da ciò che George Lakoff chiama "inconscio cognitivo", sono infatti influenzati da una ragione non del tutto razionale, che si fonda sulle emozioni, e si nutre di metafore ed empatia...»

1 Aprile 2010

Mar Nero

Nel "Palarotary" di Mezzocorona qualcuno parla di giornata storica, ma la retorica supera di gran lunga la realtà. La riunione del Dreier Landtag, la seduta congiunta delle tre assemblee legislative della Provincia Autonoma di Trento, della Provincia Autonoma di Bolzano e del Land Tirolo, avrebbe dovuto mettere le basi per l’Euroregione tirolese ma l’impressione è che siamo ben lontani da quell’approccio interdipendente e postnazionale di cui ci sarebbe bisogno. Tant’è vero che l’Europa ha avuto un posto assolutamente marginale nelle venticinque mozioni (suddivise in 5 sezioni: settore istituzionale; ambiente e fonti energetiche; trasporti e circolazione; cultura, istruzione e ricerca; politiche sociali e lavoro) approvate dall’Assemblea. Fuori dall’Europa, fuori da questa prospettiva politica, parlare di Tirolo diventa anacronistico se non pericoloso. Sappiamo come l’Europa non sia oggi nelle corde dei cittadini europei e mi pare di poter dire nemmeno in quelle dei componenti delle assemblee legislative i cui interventi sembrano più attenti a sottolineare appartenenze pantirolesi piuttosto che un progetto sovranazionale capace di guardare al futuro. Così la riunione si esaurisce quasi per mancanza di moto proprio, nel diradarsi delle presenze, soprattutto trentine. Non è solo una formula a non funzionare… è la mancanza di una visione comune relativa proprio alla cornice europea che ancorta non c’è. Io stesso, che pure credo nell’Europa delle regioni, fatico non solo a trovare un filo conduttore ma anche a ritrovarmi nei richiami a comuni identità che avverto lontane dal mio modo di sentirmi europeo e trentino, in sottrazione rispetto ad altre identità piuttosto che in dialogo. A fine giornata ho la sensazione di aver buttato via il mio tempo, non certo di aver dialogato e contribuito a costruire qualcosa di storicamente rilevante. La stessa percezione che ho molto spesso nel partecipare alle riunioni del Consiglio Regionale, organismo che ha smarrito da tempo ogni sua spinta propulsiva ed oggi ridotto a pura e semplice palestra fra chi ne vorrebbe ripristinati gli antichi poteri e chi, al contrario, desidererebbe chiudere definitivamente questa pagina. Occorrebbe un ripensamento. Ma il tutto è reso complicato da un conflitto non elaborato e da una soluzione efficace ma non abbastanza da diventare storia condivisa. Eppure sarebbe il tempo di cominciare a scrivere qualche pagina dove alla ricerca della verità storica corrisponda il riconoscimento del dolore degli altri. Come stridono le note di John Lennon che riecheggiavano nella grande sala del Palarotary e le imbarazzanti parole di chi gioca con la storia per ragioni di bottega. "Imagine" John LennonImmagina non ci sia il paradisoprova, è facileNessun inferno sotto i piediSopra di noi solo il CieloImmagina che la genteviva al presente… Immagina non ci siano paesi non è difficile Niente per cui uccidere e morire e nessuna religione Immagina che tutti vivano la loro vita in pace.. Puoi dire che sono un sognatore ma non sono il solo Spero che ti unirai anche tu un giorno e che il mondo diventi uno… Immagina un mondo senza proprietàmi chiedo se ci riesci senza necessità di avidità o rabbia La fratellanza tra gli uomini Immagina tutta le gente condividere il mondo intero…
28 Marzo 2010

Anni Rudi

Da sabato 27  marzo a sabato 10 aprile lo Studio Andromeda di Trento ospita la mostra "Anni Rudi"

(27 marzo 2010) Vent'anni di vignette satiriche a commento di eventi, politica politicata, costume scostumato, pubblicate su quotidiani, settimanali, quindicinali, mensili ... ahimé mancano gli annuali. Il tutto selezionato, organizzato e presentato graficamente da quello squisito amico nonché Art Director che è Giuseppe Marchi, con i contributi scritti di Ugo Morelli, Roberto Bortolotti, Duccio Canestrini, Paolo Ghezzi. Una pattuglia di amici che mi stimano partigianamente e continuano a sorridere delle mie vignette. (r.p.).

16 Novembre 2009

Di chi è il paesaggio?

LÕamico Massimo De Marchi mi segnala lÕuscita del libro  
 

B. Castiglioni, M. De Marchi (a cura di), Di chi è il paesaggio? La partecipazione degli attori nella individuazione, valutazione e pianificazione (CLEUP 2009)
 
Il libro stato è stato stampato in poche copie prevedendo una diffusione prevalentemente digitale per facilitare il dialogo e lo scambio su un tema di rilevante interesse. A tale proposito si è scelto di condividere il lavoro utilizzando la licenza Creative Commmons 2.5 Italia. Il libro può essere rapidamente visionato e liberamente scaricato, stampato e diffuso facendo riferimento al sito web:
 

http://dichieilpaesaggio.wordpress.com/
 
12 Aprile 2009

Area di crisi. Guerre e pace ai confini d’Europa

Di Paolo Bergamaschi. Prefazione di Daniel Cohn-Bendit

em>Edizioni La Meridiana, 2007

Paolo Bergamaschi lavora al Parlamento Europeo. È un esperto della commissione Affari Esteri. Gira il mondo per mestiere quindi, e in particolare viaggia molto nelle aree ai confini dell’Unione cruciali per la pace e la sicurezza alle sue frontiere.