BIBLIOTECA

16 Novembre 2017

Buick Riviera

Miljenko Jergovic

Buick Riviera

Edizioni Scheiwiller

 

Una novella dai toni fortissimi che parla della Bosnia, della guerra, della difficoltà di voltare pagina dopo il conflitto. Una Bosnia estremamente vicina e al contempo lontana perché raccontata dagli esuli negli Stati Uniti. Una recensione di Michele Nardelli al nuovo libro di Miljenko Jergovic

di Michele Nardelli

ÒBuick RivieraÓ di Miljenko Jergovic è una novella di fortissima intensità, che ti parla della Bosnia pur essendo ambientata negli Stati Uniti e che ti bruci in una giornata in cui fuori fa freddo e non hai voglia di fare nullÕaltro che leggere.

 

16 Novembre 2017

Srebrenica, fine secolo

AAVV

Srebrenica, fine secolo

Nazionalismi, intervento internazionale, società civile

ISRAT, 2005

 

Un libro a cura di William Bonapace e Maria Perino con interventi di Rada Ivekovic, Michele Nardelli, Svetlana Broz, Andrea Rossini, Camillo Boano e Guido Franzinetti. Lo pubblica, in collaborazione con Osservatorio Balcani, l'Istituto per la Storia della Resistenza della Provincia di Asti.

Il testo qui presentato in occasione del decennale dell'eccidio di Srebrenica è una raccolta di una serie di riflessioni nate e discusse all'interno di diverse realtà che da anni a vario titolo lavorano nei e sui Balcani. Tra queste, l'Osservatorio sui Balcani e l'Agenzia di Democrazia Locale di Zavidovici, coproduttrici del presente volume, ne sono tra le più significative espressioni.

L'Istituto per la Storia della Resistenza della provincia di Asti ha accolto il progetto di realizzare quest'opera riconoscendo, nell'attuale panorama di costruzione dell'Europa, la centralità simbolica e politica dei conflitti balcanici degli anni novanta, in cui temi come pace e guerra, stato e nazione, diritti e cittadinanza, ritornando ad essere questioni essenziali della contemporaneità, hanno avuto in quel contesto una dimensione fondamentale.

16 Novembre 2017

Scarpette da ballo nelle nevi di Siberia

Sandra Kalniete

Scarpette da ballo nelle nevi di Siberia

Edizioni Scheiwiller, 2005

 

di Michele Nardelli

Paesi di mezzo: la Lettonia del ‘900 nel racconto della tragedia di due famiglie nei gulag staliniani".

Scarpette da ballo nelle nevi di Siberia" non aggiunge nulla di nuovo Ð almeno sotto il profilo storico Ð a quanto già sappiamo sulla tragedia dei gulag staliniani. Almeno per chi vuol sapere. PerchŽ Ð inutile nascondercelo Ð sono ancora in molti a non voler fare i conti con questa storia, la storia di un totalitarismo che ha permesso che comunismo e terrore diventassero, come afferma l’autrice Sandra Kalniete, “un binomio inscindibile”.

16 Novembre 2017

Lo spazzacamino e il duce

Renzo Francescotti

Lo spazzacamino e il duce

Lo Gisma, 2006

 

Prendo in mano “Lo spazzacamino e il duce” con un po’ di scetticismo. Non si è mai profeti in patria ed anche Renzo Francescotti non sfugge a questo sortilegio. Forse perché la gente ti conosce troppo, o forse troppo poco. Un po’ come quando consideri le cose in maniera abitudinaria, non ci fai caso. Ma le pagine non t’annoiano e “Lo spazzacamino e il duce” va giù tutto d’un fiato, come se quella storia avesse qualcosa di famigliare.

16 Novembre 2017

Eredi

Gianfranco Bettin

Eredi

Da Pietro Maso a Erika e Omar

Feltrinelli, 2007

 

Quello di Pietro Maso non è stato un caso isolato. Episodi simili si sono ripetuti, anche recentemente, come nel caso di Erba. Sono tutte storie terribili, che non riguardano solo i protagonisti e le vittime dei delitti, bensì la società nel suo complesso e il suo sistema di valori. “Eredi”, con una narrazione in presa diretta, offre spunti di riflessione acuti e di straordinaria attualità su queste vite “normali” ma dagli esiti atroci.

 

16 Novembre 2017

La politica perduta

Marco Revelli

La politica perduta

Einaudi, 2003

 

La crisi della politica è sotto gli occhi di tutti. Da garanzia di ordine e sicurezza, essa si va rovesciando nel proprio contrario: in fattore di insicurezza, violenza, paura. Lo dimostra un quindicennio di nuovo disordine mondiale, dalle cosiddette guerre umanitarie fino alla recente avventura irachena...

Con Marco Revelli coltiviamo un’amicizia a distanza. Nel senso che con Marco abbiamo condiviso nel corso degli anni ’90 una rigorosa analisi critica dei pensieri del ‘900 ed uno sforzo di ricerca di nuovi pensieri di libera-zione umana. Al di là di ogni appartenenza, ci siamo ritrovati nelle molte occasioni di riflessione lungo i passaggi cruciali della vicenda politica degli ultimi anni, a far parte di un collettivo virtuale con altri amici come Mario Agostinelli, Gianfranco Bettin, Aldo Bonomi, Alberto Magnaghi, Emilio Molinari, Tonino Perna, Paolo Rumiz ed altri ancora, persone dalle storie tanto diverse con le quali abbiamo tenuto aperto un ragionamento, insieme di pensiero critico e di azione irrituale. Penso all’approccio territorialista, allo sviluppo locale e all’autosostenibilità, al diritto all’acqua… penso all’impegno per la pace, alla diplomazia parallela e ai “miei” balcani.

16 Novembre 2017

Il passato davanti a noi

Bruno Arpaia

Il passato davanti a noi

Guanda, 2006

 

È un libro che, per chi ha vissuto quegli anni, ti scava dentro. Puoi anche decidere di prenderti una certa distanza, dicendo “no, noi non eravamo così”, ma avverti che dentro di te vengono toccate corde sensibili, di un passato ancora non del tutto elaborato, spesso ricondotto impropriamente agli “anni di piombo”.

Forse le passioni di un’epoca non possono davvero essere raccontate ad un’altra. Eppure la voce che narra questa storia, una storia di ragazzi e ragazze che crescono negli anni Settanta in un paesino del Sud, ha il timbro forte, spericolato e consapevole, di chi non può più tacere. E il risultato è un romanzo italiano che affonda le mani nel “buco nero” di quel decennio senza paura di sporcarsele, senza celebrarlo né rinnegarlo, raccontando una generazione e un pezzo di storia dal di dentro, quasi in presa diretta, e allo stesso tempo in un serrato corpo a corpo con la memoria, propria e altrui.

16 Novembre 2017

Lei dunque capirà

Claudio Magris

Lei dunque capirà

Garzanti

 

Un testo breve, un monologo al femminile struggente e impietoso, disperato e spietato, intenso e profondo. Magris rivisita il mito di Orfeo ed Euridice in chiave moderna, muovendosi tra esperienza personale e modello universale, con uno stile semplice, colloquiale, ma mai banale.

16 Novembre 2017

Südtirol Italia


Riccardo Dello Sbarba

Südtirol Italia

Il calicanto di Magnago e altre storie

Il Margine

 

Quante volte ho provato rabbia verso chi, venendo da fuori, guardava alla terra che lo ospitava con sufficienza, all’autonomia come un incomprensibile privilegio, mai un’occhiata ai giornali locali bollati di provincialismo, con l’aria di chi sa già tutto e non ha nulla da imparare. Qui, siamo in Italia, e che diamine!

16 Novembre 2017

Notte balcanica

Francesco Strazzari

Notte balcanica

Il Mulino, 2008

 

Il rapporto tra guerre, criminalità, interessi politici e affarismo nel sud est Europa. Francesco Strazzari pubblica un saggio che è anche un racconto.

I libri, si sa, li scrivono gli autori, ma i titoli li fanno gli editori. Nel caso del lavoro di Francesco Strazzari “Notte balcanica. Guerre, crimini, stati falliti alle soglie d’Europa” l’editore ha messo del suo anche nella copertina. E forse ha esagerato. C’è una pistola puntata sul lettore, che sembra richiamare gli stereotipi truculenti dei Balcani sanguinari. Dentro invece c'è un prezioso saggio sul rapporto, per nulla tribale, tra economie illegali, criminalità e costruzione dello stato nelle periferie dell’Europa unita.