L’uomo senza qualità

Robert Musil

L'uomo senza qualità

Einaudi, 1957

 

"L'uomo senza qualità", l'opera cui Robert Musil lavorò praticamente tutta la vita, è una delle maggiori costruzioni letterarie che il Novecento ci abbia dato, un "torso" colossale da mettere accanto all'"Ulisse" di Joyce e alla "Ricerca del tempo perduto" di Proust.

Come scrisse Thomas Mann "questo scintillante libro, che sta in audace equilibrio tra il saggio e la commedia, grazie a Dio non è un romanzo: non lo è più nel senso in cui Goethe disse che tutto ciò che nel suo genere è compiuto deve necessariamente uscire dal suo genere e diventare qualcosa di non paragonabile".

«Una cosa meravigliosa: portar nella sfera del potere nuove idee, o meglio, se è lecito dirlo, - e qui diede un lieve sospiro. - semplicemente idee!»