Troppa storia in troppo poca geografia
7 Dicembre 2013Terra Madre Day
12 Dicembre 2013
Con la
conclusione della XIV legislatura provinciale volge al termine anche
il mandato di questa assemblea e, con essa, del Consiglio della Pace
e dei diritti umani e del presidente del Forum.
Anni di
lavoro intenso nei quali il Forum ha cercato di essere “presente al
proprio tempo” nell’obiettivo di dare all’azione di questo
organismo un’impronta non rituale.
Non so dire
se siamo riusciti in questo intento e certamente il cuore del
prossimo incontro sarà proprio attorno al bilancio sociale e
politico di questi cinque anni di lavoro.
Trento, Palazzo Trentini
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Le citazioni chiave sull’Ucraina jugoslavizzata:
“Tra il 2005 e il 2010 l’Ucraina dovrà essere pronta per un confronto serio con la NATO. Dopo il 2010, il principale nucleo della sicurezza in Europa consisterà in Francia, Germania, Polonia e Ucraina”.
Zbigniew Brzezinski (geostratega di riferimento del Pentagono e della Casa Bianca), “La Grande Scacchiera”, 1998
“Il futuro dell’Ucraina è in Europa”.
Generale Alexander Vershbow, numero due della NATO, al termine dell’incontro annuale della Commissione bilaterale Nato-Ucraina, 10 dicembre 2013
http://it.euronews.com/2013/12/10/nato-il-futuro-dell-ucraina-e-nell-ue/
“La possibile entrata dell’Ucraina nella NATO equivale a un’esplosione nucleare tra Mosca e i paesi occidentali. I tentativi di tirare Kiev dentro l’Alleanza Atlantica porteranno a una crisi di enormi proporzioni in Europa, in campo sia militare sia politico. E la stessa Ucraina assisterà a una profonda crisi interna visti i diversi orientamenti culturali della sua popolazione. L’Occidente sottovaluta l’importanza della questione ucraina per la Russia e non percepisce a dovere come Kiev possa rappresentare un grave fattore di destabilizzazione nelle sue relazioni con Mosca. Credere che la Russia sarà prima o poi costretta a mandar già l’entrata dell’Ucraina nell’Alleanza Atlantica è pratica pericolosa che può portare a un’evoluzione catastrofica degli eventi. Del resto molti in Occidente non credevano, fino ad agosto 2008, che la Russia osasse condurre un intervento militare in Georgia”.
Ruslan Pukhov, consulente del ministero della Difesa russa, Limes, dicembre, 2013, p. 88