La Prima Guerra Mondiale continua ancora nel vicino Medioriente

1 Comments

1. stefano fait ha detto:

   2 Ottobre 2014 alle 10:37

   E il colonialismo occidentale resta al centro degli eventi.
   Il citato accordo Sykes Picot tra Russia, UK, Francia (e Italia) prevedeva la spartizione dell’impero ottomano. Alla Turchia non sarebbe rimasto praticamente nulla, se non una regione povera di 350 km di raggio attorno ad Ankara.
   La Russia si beccava il controllo dei Dardanelli e la costa del Mar Nero.
   L’Italia si annetteva la costa dell’Egeo.
   La Francia si prendeva l’Anatolia orientale fino a Mosul (!!), la Siria e il Libano.
   L’impero britannico si mangiava tutto il resto (petrolio e Golfo Persico).
   Cos’è cambiato da allora?
   In più ci sono degli attori locali come l’Iran e Israele, con quest’ultimo che ancora crede ingenuamente di poter controllare il Congresso americano tramite la sua lobby (se Israele diventasse un problema da un giorno all’altro sarebbe abbandonato al suo destino, Mossad o non Mossad).
   Ora ci sono i nuovi puritani di ISIS, sempre più Frankenstein sfuggito al controllo di chi li voleva usare.
   Il bruco arabo deve trasformarsi nella farfalla che sarebbe destinato ad essere, altrimenti sarà schiacciato.