"... avevo scoperto l'abisso della rassegnazione, la virtù del distacco, il piacere del pensare pulito, l'ebbrezza della creazione politica, il fremito dell'apparire delle cose impossibili..." Altiero Spinelli
A me pare l’ennesimo tentativo di affannarsi al rispondere all’emergenza, senza dare una risposta veramente efficace nei confronti di un’antipolitica tanto (o forse più pericolosa) dell’atteggiamento di certi soggetti indegnamente eletti. Il fatto che le stesse Regioni chiedano al governo di intervenire per decreto su una materia che riguarda sia politicamente che giuridicamente le proprie attribuzioni mette una pietra tombale su ogni possibilità di affermazione di un federalismo o regionalismo responsabile in Italia, che pure è stata cavallo di battaglia tanto del centro destra che del centro sinistra negli ultimi decenni.
Comprendo il tentativo di fermare la valanga che dal Lazio inizia a travolgere anche altre regioni italiane. Ciò nonostante condivido le considerazioni di Davide. Il mettere mano al delicatissimo assetto istituzionale del Paese sotto l’onda dell’antipolitica e degli scandali, nell’illusione di farmarla, penso anch’io sia improvvido, nel metodo come nel merito. Purtroppo dobbiamo prendere atto che la cultura federalista continua ad essere estranea alla politica.
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A me pare l’ennesimo tentativo di affannarsi al rispondere all’emergenza, senza dare una risposta veramente efficace nei confronti di un’antipolitica tanto (o forse più pericolosa) dell’atteggiamento di certi soggetti indegnamente eletti. Il fatto che le stesse Regioni chiedano al governo di intervenire per decreto su una materia che riguarda sia politicamente che giuridicamente le proprie attribuzioni mette una pietra tombale su ogni possibilità di affermazione di un federalismo o regionalismo responsabile in Italia, che pure è stata cavallo di battaglia tanto del centro destra che del centro sinistra negli ultimi decenni.
Comprendo il tentativo di fermare la valanga che dal Lazio inizia a travolgere anche altre regioni italiane. Ciò nonostante condivido le considerazioni di Davide. Il mettere mano al delicatissimo assetto istituzionale del Paese sotto l’onda dell’antipolitica e degli scandali, nell’illusione di farmarla, penso anch’io sia improvvido, nel metodo come nel merito. Purtroppo dobbiamo prendere atto che la cultura federalista continua ad essere estranea alla politica.