La Chiesa tra motrice e rimorchio
1 Dicembre 2011Milena Demozzi, una perdita per il Trentino
4 Dicembre 2011Lo è stato quando il comunismo era una diversa visione del mondo e la leva per cambiarlo; lo è stato quando in suo nome i carri armati occupavano le strade di Praga, proponendo un’idea di comunismo diversa da quella polverosa dei regimi dell’est europeo; lo è stato quando la rivolta giovanile e operaia ha riproposto all’ordine del giorno la necessità di una radicale alternativa al capitalismo moderno; ha continuato ad esserlo negli anni della sconfitta e della fine del PCI nella speranza di ricostruire, fra i cocci della storia, una nuova identità comunista.
Ma poi ti trovi tuo malgrado a fare i conti con il limite, che nel privilegio delle nostre esistenze dedicate a ciò in cui credevamo, prima abbiamo rimosso e poi semplicemente spostato sempre un po’ più in là. Così la fine di una storia coincide con la tua e ti trovi a fare i conti con il venir meno degli affetti, dei compagni di una vita, delle energie per ricominciare.
La morte per suicidio assistito di Lucio Magri è diversa da quella del sarto di Ulm. Assomiglia piuttosto ad un atto di protesta estrema che descrive il carattere insopportabile dell’epilogo, personale e di una vicenda collettiva. E una resa incondizionata di fronte alla solitudine.
E’ un pezzo di storia, anche mia, che se ne va. E il sentirsene oggi lontani attenua di poco il dolore.