"... avevo scoperto l'abisso della rassegnazione, la virtù del distacco, il piacere del pensare pulito, l'ebbrezza della creazione politica, il fremito dell'apparire delle cose impossibili..." Altiero Spinelli
Mentre leggiamo e ascoltiamo notizie degli esiti elettorali delle città italiane è grande la voglia di confrontarci, nei circoli e nei gruppi consigliari del PD, sul significato che tutto questo può avere anche per noi … eccome!
Anzitutto perché in questo Trentino autonomo il PD rappresenta la principale aggregazione di significato nazionale (e aggiungo “internazionale”) e ci ricorda che i fenomeni economici sociali e politici di questa contemporaneità sono sempre più interconnessi.
Insomma, le “primavere”, come le crisi finanziarie, soffiano a tutte le latitudini.
Secondo perché una forza che si definisce democratica “e basta” (NB il discorso di Obama) gioisce sì per la fine delle dittature conclamate di vecchio e nuovo stile, militari o mediatiche, ma gioisce soprattutto quando intravvede negli eventi fenomeni che parlano di un nuovo modo di agire la competenza politica.
E di questo nuovo stile deve/dobbiamo raccogliere le sfide e le responsabilità.
Bello dunque quanto è successo! Bello e incoraggiante che a fronte di campagne costosissime abbia vinto la sobrietà. Che a fronte di insulti abbia vinto il dialogo e anche l ironia. Che a fronte di spot assurdi abbiano vinto i comitati di cittadini attivi, “cittadini politici”. Che a fronte di promesse e sanatorie elettorali abbiano vinto corresponsabilità e impegno. Che a fonte delle paure abbia vinto la solidarietà. Bellissimo.
Bello anche che il PD abbia imparato dalle primarie un di più di coraggio e di apertura alla società civile che oggi è quanto mai “società politica”.
E dunque, avanti così.
A presto! Ilaria
PS: 4 sì!
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Ciao!
Mentre leggiamo e ascoltiamo notizie degli esiti elettorali delle città italiane è grande la voglia di confrontarci, nei circoli e nei gruppi consigliari del PD, sul significato che tutto questo può avere anche per noi … eccome!
Anzitutto perché in questo Trentino autonomo il PD rappresenta la principale aggregazione di significato nazionale (e aggiungo “internazionale”) e ci ricorda che i fenomeni economici sociali e politici di questa contemporaneità sono sempre più interconnessi.
Insomma, le “primavere”, come le crisi finanziarie, soffiano a tutte le latitudini.
Secondo perché una forza che si definisce democratica “e basta” (NB il discorso di Obama) gioisce sì per la fine delle dittature conclamate di vecchio e nuovo stile, militari o mediatiche, ma gioisce soprattutto quando intravvede negli eventi fenomeni che parlano di un nuovo modo di agire la competenza politica.
E di questo nuovo stile deve/dobbiamo raccogliere le sfide e le responsabilità.
Bello dunque quanto è successo! Bello e incoraggiante che a fronte di campagne costosissime abbia vinto la sobrietà. Che a fronte di insulti abbia vinto il dialogo e anche l ironia. Che a fronte di spot assurdi abbiano vinto i comitati di cittadini attivi, “cittadini politici”. Che a fronte di promesse e sanatorie elettorali abbiano vinto corresponsabilità e impegno. Che a fonte delle paure abbia vinto la solidarietà. Bellissimo.
Bello anche che il PD abbia imparato dalle primarie un di più di coraggio e di apertura alla società civile che oggi è quanto mai “società politica”.
E dunque, avanti così.
A presto! Ilaria
PS: 4 sì!