
sabato, 21 maggio 2011
21 Maggio 2011
martedì, 24 maggio 2011
24 Maggio 2011Ho conosciuto Sami Adwan qualche anno fa a Beit Jalla, in Palestina. Oggi è a Trento nell’ambito del percorso "Cittadinanza Euromediterranea", in una calda serata che si svolge nel vecchio convento degli "Agostiniani" dove ha sede il Centro di formazione alla solidarietà internazionale. Parla della sua esperienza di educatore, della fatica di scrivere un libro ("La storia dell’altro") a quattro mani (diverse fra loro) per certi versi scandaloso, della sua esperienza di ragazzo che ascolta i racconti del padre e del nonno sulla bellezza di una terra e della "catastrofe" dell’espulsione, del suo venir imprigionato per il semplice fatto di essere militante di Fatah e del percorso di riflessione che lo ha portato alla ricerca del dialogo…