bambini contro la guerra
mercoledì, 23 marzo 2011
23 Marzo 2011
Soldati
sabato, 26 marzo 2011
26 Marzo 2011
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giovedì, 24 marzo 2011

Discussione e voto in Consiglio provinciale della legge sugli appalti. Un tema solo apparentemente tecnico ma di rilevante portata politica. Per le insidie che le procedure di appalto delle opere pubbliche portano con sé e perché a seconda delle modalità di appalto va della qualità delle opere realizzate.

La filosofia della norma in discussione è chiara: passare progressivamente dalla logica del massimo ribasso a quella della proposta economicamente più vantaggiosa. Significa in buona sostanza che il criterio dell’offerta economica diventa uno (e non il più importante) dei criteri attraverso i quali assegnare l’appalto, che l’assegnazione avviene attraverso la ponderazione di una serie di elementi che riguardano la qualità del prodotto, i materiali utilizzati, le caratteristiche della società che si propone, il rispetto delle normative inerenti la tutela dei diritti, i tempi di consegna e così via. La legge viene votata con l’astensione dell’opposizione.

Approfitto della chiusura anticipata dei lavori del Consiglio per fare una serie di incontri e mettere a punto un po’ di impegni: con Dellai per il viaggio in Palestina a fine aprile, con Pacher per le questione inerenti lo scorporo dell’acqua da Dolomiti Energia, con Dorigatti per perfezionare la proposta di viaggio studio del Consiglio a Ventotene. Il giorno dopo un quotidiano locale titolerà grosso modo così "Unità d’Italia? Tutti al mare". E’ vergognosa questa superficialità e questa capacità di fare qualunquismo su ogni cosa. Abbiamo proposto come Forum che un modo per pensare all’unità d’Italia potesse essere quello di rendere omaggio al Manifesto di Ventotene a settant’anni dalla sua uscita, un modo per guardare all’Italia nella prospettiva europea piuttosto che nella retorica nazionalista che spesso accompagna il centocinquaantenario. Ed ecco che qualcuno che nemmeno ha mai letto il Manifesto di Ventotene, o che probabilmente non sa nemmeno chi fossero Altiero Spinelli ed Ernesto Rossi, si permette di fare dell’ironia su questa proposta. E’ vergognoso.

In serata abbiamo convocato il Consiglio del Forum trentino per la Pace e i Diritti Umani per discutere di una prima idea sul tema annuale che potrebbe caratterizzare l’iniziativa annuale del Forum stesso per il 2012. Intanto per presentare la domanda per l’assegnazione del Servizio civile nazionale al Forum e, se l’assemblea lo condividerà, per caratterizzare l’impegno di un anno dell’istituzione che quest’anno compie vent’anni. Dopo "Cittadinanza Euromediterranea" la proposta ruota attorno al tema della "limite". E’ un tema cruciale, che investe tanto la pace quanto i diritti umani, considerato che attorno all’accesso alle risorse e al loro uso si generano conflitti regionali e globali. Che tocca temi di rilevante attualità, dall’acqua all’energia. E che parte dalla consapevolezza che, a fronte del carattere limitato delle risorse, o mettiamo in discussione il nostro modello di sviluppo o sarà la guerra. La proposta viene condivisa da tutti i presenti.

Intanto il Mediterraneo è ancora al centro del nostro lavoro per tutto il 2011 e, come si suol dire, siamo sul pezzo.

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