sabato, 23 maggio 2009
23 Maggio 2009
mercoledì, 27 maggio 2009
27 Maggio 2009
sabato, 23 maggio 2009
23 Maggio 2009
mercoledì, 27 maggio 2009
27 Maggio 2009

martedì, 26 maggio 2009

 

Giornata fitta di incontri. Prima di iniziare gli appuntamenti sbrigo la posta, preparo la locandina per la serata di presentazione di "Darsi il tempo" a Sopramonte, invio del materiale per il sito. Alle 9.10 sono alla sede del gruppo consiliare. Alle 10.00 è convocata la I commissione regionale per la nomina dei rappresentanti della Regione Trentino Alto Adige – Sud Tirol in Pensplan e ce la sbrighiamo abbastanza in fretta. Trattandosi di una riconferma, chiediamo che i nostri delegati vengano in commissione a relazionarci sui programma dell’ente. Durante la riunione mi arriva una telefonata da Reggio Calabria: è Tonino Perna che mi propone di andare lì a presentare il libro il prossimo 26 giugno.

Alle 11.00 mi vedo con Laura Bampi al Palazzo dell’istruzione per parlare di Millevoci e dell’attività del Forum trentino per la Pace (raccolgo idee e sollecitazioni) e di seguito con Chiara Ghetta. Chiara da un paio di giorni ha raccolto il testimone di Armando alla guida di Tremembè ed è preoccupata perché gli impegni professionali sono già piuttosto intensi. Riusciamo solo a prenderci un caffè perché dopo mezz’ora ho un incontro con Jenni Capuano, direttrice del Centro di Formazione alla Solidarietà internazionale. Anche in questo caso parliamo delle possibili sinergie fra il Forum ed il Centro nelle attività formative e ci troviamo in buona sintonia. La preoccupazione più grande è di non sovrapporre ruoli e competenze, bensì di valorizzare l’apporto di tutti. E di dare un profilo non banale al Forum.

Ritorno al Gruppo e viene a trovarmi Silvano Pedrini, fresco di nomina in Consiglio Comunale. "Come il primo giorno di scuola…" mi dice ed anche con lui conversiamo, a partire dalla sua esperienza in assessorato all’istruzione nell’ufficio pace e cooperazione, del programma di lavoro del Forum. Ma anche dell’incontro avuto il girono precedente con la Confederazione Agricoltori perché vorrebbe anche nel suo nuovo impegno istituzionale seguire le cose del mondo rurale, le filiere corte, ecc. non dimenticando che il Comune di Trento è quello che ha maggiore territorio agricolo della provincia.

Mi vedo con Roberto Pinter e parliamo del partito, dei circoli e dell’assemblea della sera. Sono contento che dopo la sua lunga esperienza consigliare, gli sia rimasta la voglia di buona politica. Ha l’aria di chi sta riprendendosi il tempo per  un rapporto più disteso con la politica e questo non è affatto male.

Passa Sandra Aschieri a prendere le locandine per la serata in circoscrizione e mi racconta degli incontri fra la delegazione del Circolo del Bondone incaricata di tenere i colloqui sulla formazione della maggioranza e l’UpT, le difficoltà che si sono incontrate con il presidente uscente nel suo non mollare la presa ma anche degli spazi intravisti di confronto con gli altri consiglieri eletti nella lista di Dellai.

Alle 17.00 ho l’ultimo appuntamento della giornata. Nei giorni scorsi mi aveva chiamato Stefano De Toni per avere dei consigli su possibili attività di gemellaggio fra il Trentino e la Costa d’Avorio. Con lui c’è Lucien, ivoriano che vive e lavora a Trento da cinque anni. Il sindaco della sua città, Agbovile, sarà in Trentino nella seconda metà di giugno – inizi di luglio e vorrebbe approfittarne per avviare relazioni di collaborazione con la nostra comunità. Racconto della mia esperienza di relazioni internazionali e vedo Stefano prendere appunti fitti fitti. Ragioniamo insieme di prossimità e reciprocità. Lucien ci parla delle coltivazioni del cacao e del caffè, delle risorse naturali, delle tradizioni locali ma anche del banditismo che cresce, dei traffici d’armi e dei diamanti. Vedrei bene la nascita di una nuova associazione di relazioni africane scevra dall’ostentata esibizione della povertà e capace invece di far leva sulla ricchezza di risorse e di dignità che ci viene da un’altra Africa. Metto a disposizione le mie competenze e staremo a vedere.

Ad uscire dall’aria condizionata l’effetto è un muro di calore. Gabriella è rimasta in panne e vado a prenderla, ma per fortuna non è nulla di grave e con la matrice delle chiavi dell’auto tutto si risolve.

Comments are closed.