Roberto Filippi
venerdì, 11 marzo 2011
11 Marzo 2011
Centrale nucleare di Fukushima
lunedì, 14 marzo 2011
14 Marzo 2011
Roberto Filippi
venerdì, 11 marzo 2011
11 Marzo 2011
Centrale nucleare di Fukushima
lunedì, 14 marzo 2011
14 Marzo 2011

sabato, 12 marzo 2011

Rovereto, sabato mattina. Al Museo della Guerra si parla di Pace. Non della pace opposto o assenza di guerra, ma della pace malgrado la guerra. Della pace che indaga la degenerazione violenta dei conflitti, che prova a scavarci dentro, ad attraversarli, a farli evolvere positivamente. Non della pace delle anime belle che stanno nel giusto, ma dell’interrogarsi del criminale che sta dentro di noi, sempre in agguato. Della banalità del male. Della guerra che facciamo ogni giorno nel non voler mettere in discussione i nostri stili di vita. Dello scontro di civiltà che nasce dal pensare gli altri in sottrazione.

Di tutto questo parlerà "Cittadinanza euromediterranea" nella sua articolazione a Rovereto e nella Vallagarina, attraverso decine di iniziative che coinvolgeranno il Museo civico di Rovereto (gli antichi saperi dell’astronomia), l’OBC (sui temi della conoscenza delle culture e dell’elaborazione del conflitto), il Festival Oriente Occidente (che dedica l’edizione 2011 proprio al Mediterraneo), la Fondazione opera Campana dei Caduti (nella preparazione dell’edizione del cinquantenario della marcia Perugia Assisi), i Comuni della Vallagarina (con svariate iniziative), Slow Food (con Terra madre), l’Accademia degli agiati, Danzare la pace (con il Trentino Folk Festival), la comunità sarda e i Comuni dell’altipiano (la brigata Sassari e il pensiero di Emilio Lussu); le associazioni locali di volontariato (attraverso incontri, seminari, manifestazioni), il Cineforum di Rovereto (con una rassegna cinematografica sul  colonialismo italiano), la Comunità islamica del Trentino, l’Anpi e il Museo della guerra che oggi ci ospita per raccontare di una guerra (quella italo – turca di cui decorre quest’anno il centenario) meglio conosciuta come guerra di Libia. Ed altro ancora.

Molti di questi soggetti oggi sono qui e prendono la parola per dire ci siamo anche noi dentro questo spazio dove la pace si declina in cultura, conoscenza, comportamenti. E il Comune di Rovereto, che esprime nell’intervento dell’assessore Fabrizio Gerola un forte apprezzamento per l’iniziativa, cogliendone il valore ma anche il tratto innovativo, fuori dalle ritualità del pacifismo di maniera.

Dedichiamo simbolicamente questo incontro a Roberto Filippi che oggi salutiamo per l’ultima volta anche da Rovereto, nell’angoscia per questa giovane vita spezzata e per le tante vite che il terremoto, lo tsunami e la nostra incomprensione del limite si sono portate via in queste ore.

Le immagini dello scoppio della centrale nucleare di Fukushima mi riportano indietro a quelle tragiche del 1986 quando il vento di Chernobyl spazzò mezza Europa. http://www.youtube.com/watch?v=kKRvWCruckI

Invio immediatamente un messaggio al vicepresidente Pacher perché si dia piena attuazione al documento votato dal Consiglio della Provincia Autonoma di Trento che dichiara il Trentino territorio libero dal nucleare. Compresi i cartelli che in ogni strada d’ingresso in questa terra lo indichino chiaramente come "Territorio denuclearizzato".

 

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