martedì 12 maggio 2009
12 Maggio 2009venerdì, 15 maggio 2009
15 Maggio 2009mercoledì, 13 maggio 2009
Apro la posta elettronica e mi rendo conto che ci sono un’infinità di messaggi ai quali non ho dato risposta. Penso che sia urgente trovare qualche ora per farlo, non appena possibile. Butto giù in fretta il diario di bordo del giorno precedente appena in tempo per non arrivare in ritardo al primo appuntamento della giornata, in presidenza. Con Dellai ho un lungo elenco di questioni da vedere, in primis come dare attuazione agli impegni assunti con gli ordini del giorno sulla Finanziaria.
(Sarei curioso di conoscere il “cimitero di ordini del giorno” che giacciono in Provincia, temi che dopo essere stati approvati dall’assemblea rimangono lì, inattuati)
Ci tengo molto all’idea che la crisi economica si debba affrontare attraverso la capacità di una comunità di mettere in campo idee, fantasia, innovazione e che, per tutto ciò, siano necessarie visioni, strumenti per comprendere il nostro tempo, forme per far crescere la coesione sociale. Investire nella cultura, insomma. Significa presidiare gli argomenti e le proposte avanzate, per trasformare gli intendimenti in altrettante delibere e in questo senso ci accordiamo.
Snoccioliamo le altre questioni: l’invito alla Sindaca di Fortaleza (Brasile) Luizanne Lins, impegnata nella lotta al turismo sessuale del quale la sua città ha il triste primato, che sarà a Trento a novembre grazie all’impegno dell’associazione Tremembè; l’invito a Carlo Azeglio Ciampi per la Dante Alighieri; la partecipazione del Presidente all’ultimo incontro dell’itinerario “Trentini del mondo” dedicato alla finanziaria 2010 e al contributo dato al PIL trentino dai nuovi cittadini; l’invito per venire ad illustrare la manovra finanziaria di quest’anno nei sobborghi del Bondone (sarà l’11 giugno prossimo). Abbiamo un positivo scambio di opinioni sull’impianto di termogenerazione “Baldo – Garda”, una follia contro il quale siamo impegnati insieme alle comunità locali.
Sono le 10.00 e si riunisce la 1ª Commissione legislativa regionale. All’ordine del giorno la legge di riforma per l’informatizzazione del Bollettino ufficiale della Regione Trentino Alto Adige Sud Tirol. Una cosa che dovrebbe andar via liscia liscia ed in effetti, nonostante il rimbrotto di qualcuno che è ancora affezionato al cartaceo (ma non stiamo parlando di libri) la proposta viene velocemente approvata.
In piazza Duomo ci sono migliaia di bambini per la festa della pace. Sono mesi che Gabriella, insieme al Tavolo di lavoro, stanno lavorando per la sua riuscita e l’esito è davvero bello. I colori dell’arcobaleno invadono il centro e danno l’impronta alla nostra città.
(Per le strade ci sono molti gruppi di turisti provenienti dal nord Europa. In via Belenzani, oltre ai palazzi storici, guardano con stupore le centinaia di disegni sulla pace appesi dai ragazzi delle scuole elementari. Sono proprio contento della mia città e dell’immagine che ne può venire alla persona che la visita. E commento con un amico fotografo che le scuole di Trento dovrebbero farsi finanziare l’iniziativa dall’azienda di promozione turistica.)
Vado al gruppo consigliare. I quotidiani di oggi riportano che la biblioteca dell’Università taglia l’acquisto dei quotidiani. Ne parlo con Edoardo Benuzzi e vien fuori un’idea che ha molto a che vedere con le cose discusse in mattinata con il Presidente: l’abbonamento per un anno a tutti i diciottenni trentini ad un quotidiano, come forma di informazione, educazione alla lettura e partecipazione alla vita della nostra comunità. Un esperimento che già si sta facendo in Francia, ad esempio. Facciamo un po’ di conti, i diciottenni ogni anno sono in Trentino intorno alle 2500 – 3000 unità e la cosa potrebbe non essere incompatibile sul piano finanziario. Decidiamo di predisporre una mozione.
La commissione regionale era programmata per tutto il giorno e avendo esaurito l’ordine del giorno il pomeriggio si presenta stranamente libero da impegni. Mi viene in mente il proposito del mattino sulla posta elettronica. Ne approfitto per andare a casa, preparare il pranzo per Gabriella e Annamaria, e immergermi davanti al computer. Oltre alla posta ho un sacco di cose da scrivere. Se ne va così il pomeriggio. Alla sera è convocata l’assemblea costituente del PD del Trentino, quella dei 64 eletti delle primarie. Io non ne faccio parte, ma come tutti i consiglieri provinciali sono invitato permanente. All’assemblea sono invitati anche i segretari dei circoli e devo dire che questa presenza fa un po’ la differenza. Persone giovani, molte donne, con la voglia di discutere e di contare nella vita del partito. Il ruolo e il contributo di idee ed energia che può venire dal territorio credo sia davvero decisivo. E il clima che si respira è un po’ questo. Parlo con diversi di loro per l’organizzazione della presentazione sul territorio del DDL sulle filiere corte e poi vado a Povo. Il Circolo ha organizzato una festa per il risultato elettorale ottenuto e per l’elezione di Silvano Pedrini in Consiglio comunale. Un risultato, quest’ultimo, forse inimmaginabile se penso allo sconforto di Silvano nel vedere come si muovevano i candidati più esperti nella campagna elettorale. Ma alla fine ce l’ha fatta. Il luogo della festa è lungo la strada che da Povo porta al Cimirlo e rimango davvero stupito nel trovare così tante persone (un centinaio almeno) lì per festeggiare, certo, ma anche per dire che ci sono e che intendono dare il loro contributo sul piano della partecipazione politica.
(Quella dei Circoli mi sembra una scommessa decisiva. Il PD del Trentino è il partito di maggioranza relativa in provincia, nel Comune di Trento ha confermato che quasi un cittadino su tre vi si riconosce. Abbiamo dunque una grande responsabilità, perché al significativo consenso non corrisponde ancora un partito strutturato ed un adeguato gruppo dirigente. Quello della formazione di una nuova classe dirigente rappresenta un nodo ineludibile al quale mettere mano. Servono approcci diversi, capacità progettuale, nuove idee e luoghi di confronto collettivo e per questo il Congresso di autunno dovrà provare a dare risposte. Il contributo di tutte queste persone mi appare decisivo)
Arrivo alla festa mentre il sindaco Andreatta dice due parole e poi va di corsa (Alessandro è un uomo sempre di corsa) all’Assemblea. Vedo tante persone nuove e tanti vecchi amici. Con Flavio Pezzi, presidente della Confagricoltori, ci mettiamo d’accordo per vederci come gruppo consigliare. Lamenta la scarsa attenzione del PD verso l’agricoltura ed ha ragione. Ma proprio la mia proposta di legge sull’orientamento ai consumi e sui “km zero” può essere l’occasione per riprendere le fila di un ragionamento e di una presenza del mondo agricolo che non può essere lasciata all’UpT o al PATT. La serata è un turbinio di sollecitazioni. Saluto Silvano e prendo la strada di casa pensando che questo entusiasmo non può andare deluso. C’è, nonostante tutto, tanta voglia di buona politica.
