venerdì, 15 maggio 2009
15 Maggio 2009martedì, 19 maggio 2009
19 Maggio 2009domenica, 17 maggio 2009
La mia agenda è quasi vuota di impegni. Sabato è una giornata di sole, ma quando durante la settimana si trascurano le cose di casa bisogna recuperare. Quindi dopo il diario e aver sbrigato la posta, con Gabriella decidiamo di fare due passi in centro a Trento. Così passiamo in piazza Fiera dove nel tendone allestito dal Punto d’Incontro c’è una manifestazione – festa in onore dei trent’anni di impegno di tanti volontari e di don Dante Clauser in particolare. Rivedo dopo un po’ di mesi Vittorio Cristelli, con la grinta di sempre ma anche con un po’ di stanchezza in più. Con Vittorio abbiamo condiviso molti passaggi importanti nell’impegno per la pace di questi anni, dal costituirsi dell’Unip alla Casa per la Pace di Trento, che poi tante altre cose ha germinato. Fra noi, pur con percorsi molto differenti alle spalle, c’è una grande affinità anche se con il passare degli anni ci si vede sempre meno. Vedo anche Franco Giacomoni, fino a poche settimane fa presidente della SAT. Sta lottando come un leone contro il male che lo affigge da un paio d’anni e la sua carica mi ricorda quello di un altro amico amante della montagna, Alberto Tridente. Entrambi un passato di sindacalisti alle spalle, ma soprattutto una grande passione per la natura. Anche Alberto qualche anno fa è stato messo alla prova da un tumore al fegato, ma – contro ogni previsione – è riuscito a combatterlo e a guarirlo. Con Franco ci diamo appuntamento a breve per parlare del Colbricon e tentare di far passare un’ipotesi alternativa di impianto.
Pomeriggio dedicato a qualche spesa e poi a preparare la cena, sono con noi oltre ad Annamaria anche Anita e Flavio, cari amici di Pergine. Entrambi ottimi cuochi, fare una cenetta all’altezza non è la cosa più semplice, ma l’effetto è buono.
La domenica dovrebbe servire ad accumulare un po’ di energie per la settimana, ma in realtà la passo davanti al computer. Anziché renderci più liberi il tempo ce lo ruba anche fra le mura domestiche.
