venerdì, 25 ottobre 2013
25 Ottobre 2013
...ma sono mille papaveri rossi!
domenica, 27 ottobre 2013
27 Ottobre 2013
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...ma sono mille papaveri rossi!
domenica, 27 ottobre 2013
27 Ottobre 2013

domenica, 27 ottobre 2013

Il papavero rosso mi ha accompagnato in queste settimane di incontri, di parole, di ansia, di emozione nel vedere le persone che mi ascoltavano con attenzione e magari che cambiavano idea rispetto a quella di non andare a votare. Ho cercato di raccontare il Trentino che abbiamo contribuito a costruire nella sua diversità e quello che vorrei, il non più e il non ancora di cui ho parlato negli ultimi giorni, ma anche della necessità di affrontare le sfide del futuro con uno spirito diverso da quello rancoroso e a difesa del proprio giardino.

Spero di essere riuscito a comunicare passione politica e idee. E che l’esito di tutto questo sia positivo. Per me lo è già nell’aver visto in molte persone riaccendersi un briciolo di speranza verso il pensiero pulito e la buona politica. Vorrei che domani ci fossero mille e mille papaveri rossi… Un abbraccio grande grande a tutte e a tutti.

 

20 Comments

  1. reatto ha detto:

    Purtroppo, Michele, non credo sia più possibile una politica di sinistra nella coalizione di cui parli e che ha vinto le elezioni. Proprio questa considerazione, dopo il governo delle larghe intese e la vittoria di Rossi alle primarie, mi aveva convinta a girare pagina (troppe votazioni puntando al meno peggio) e a scendere in campo, non nel PD. Mi spiace leggere la tua delusione, che comprendo e condivido. Continua però a dispensare idee (piuttosto che pasta) che possano essere ventate di ossigeno in questa epoca di non senso.

  2. Silvano Falocco ha detto:

    Sono amareggiato anch’io, a distanza, perché penso che la tua intelligenza e la tua capacità d’azione potesse essere molto utile alle istituzioni e ad un centrosinistra che non riconosce più come necessaria la pluralità dei pensieri.
    Dalla Scuola di Politica Danilo Dolci abbiamo seguito l’esito di queste elezioni trentine con un’alito di speranza.
    In ogni caso spero che tu abbia la voglia di continuare in altra forma ma con la stessa forza ciò che hai contribuito a costruire in tutti questi anni.
    Un abbraccio forte, Silvano

  3. Annalisa ha detto:

    Io ho sperato fino all’ultimo secondo che la città ti desse la manciata di preferenze per risalire la classifica. Ma purtroppo lo ha fatto solo in parte. L’amarezza è di molti, ti assicuro. Sono certa, come tu dici, che in questi anni di consigliatura così come negli anni di impegno nella cooperazione comunitaria in cui ho iniziato a conoscerti, tu abbia utilizzato ogni minuto di vita ed ogni tua risorsa per conoscere il nostro tempo ed immaginare ma anche costruire con intelligenza competenza e creatività davvero non comuni l’agenda della Politica.
    Spero troverai il modo per continuare a farlo.

  4. nereo ha detto:

    vecchio mio, lo dico con franchezza: la sinistra – quella sincera, che tu ha sempre fedelmemte onorato – viene penalizzata dai tanti (troppi) che ancora sono e restano …democristiani. eri uno dei rari (unico ‘vero’) compagni in consiglio. peccato.

  5. Andrea ha detto:

    Caro Michele, condivido la tua amarezza, non è facile comprendere come la tua passione e contenuti, così legati al territorio senza essere localismo, non siano stati riconosciuti. Spero che continui a fare politica fuori dal palazzo. Anzi, ne sono sicuro. Lo hai fatto tutta la vita. Le idee entrano nel dibattito pubblico anche se a fatica trovano rappresentanza nelle istituzioni. Mi prenoto per una tappa della topolino amaranto (va bene anche una 500 o se vuoi una Zastava ancora più comoda)

  6. Alyna ha detto:

    Ho sofferto anch’io nel non vederti eletto….siamo stati n Bosnia assieme, a Martin Brod, con l’Associazione Mosaico, di Levico. Negli anni ho seguito il tuo impegno. Non cedere.
    Continua in questa direzione!!
    E magari scegli un partito meno di centro e più di sinistra… che poi altrimenti per votarti ci tocca votare PD!!

    Alessandra Decarli

  7. Lorenzino ha detto:

    Caro Michele,
    Frequentavi la casa dei “fiorentini” di Viale Rovereto da studente medio. Ora te lo posso dire, dopo tanti anni senza frequentarci perché ero ritornato a Firenze: avevo visto in te, fra i tanti, quello che sarebbe riuscito in politica. Il tuo tratto: rigore e impegno senza alcun risparmio personale. Ci siamo re-incontrati di recente, dopo otre 35 anni, e ho trovato ancora una persona fresca nel far politica. Sono orgoglioso di averti conosciuto e frequentato e penso che farai bene anche fuori dal consiglio provinciale. Come nelle aziende non sempre i migliori comandano, anche in politica non sempre i migliori sono apprezzati nella maniera giusta. Accetta il mio sostegno, e quando ritornerò a Trento vorrò nuovamente essere accanto a te per testimoniare i tuoi nuovi programmi.
    Grazie ancora Michele

  8. bon vala' ha detto:

    Ciao Michele, avevo speranza che tu potessi farcela anche se non ho contribuito molto perchè accadesse. A freddo adesso penso che era molto difficile perchè, essendo in un partito di solisti la coralità non ha spazio, non avendo feeling con i media in un mondo mediatico… etc. Comunque son sicuro che fra un po’ l’amarezza lascerà il posto alla voglia di fare altro, come prima, più apprezzato.

    un abbraccio, ne sentin

  9. Stefano De Marco ha detto:

    Caro Michele, come già detto da Silvano, qui a Roma abbiamo seguito con attenzione le elezioni perché coinvolti dalla tua presenza. Sono convinto che le istituzioni hanno la possibilità di salvarsi solo se “frequentate” da persone come te, che portano idee e contenuti privi di steccati, con passione competenza e saggezza, e che quindi la tua assenza in Consiglio sia una grave perdita per il centrosinistra e per la società trentina.
    Passata la giusta delusione e la sacrosanta amarezza sono convinto che anche fuori dalle istituzioni tu possa continuare il tuo cammino politico con soddisfazione.
    Un abbraccio da Roma.

  10. Ibrizie ha detto:

    Ciao Michele. Sono rammaricato perché sarò meno rappresentato come cittadino e come attivista.
    ciao Fabrizio

  11. Gregorio ha detto:

    Ciao Michele, ho letto con piacere e con un po’ di nostalgia la grande emozioni che lasciano le tue parole di commiato da un mondo dove tanto hai dato. Non ti nascondo che avrei visto con gioia una tua candidatura ad assessore all’agricoltura. Spero ci saranno ancora altre occasioni per incontrarci e parlare di “papaveri rossi”.

    Con stima Gregorio.

  12. Capodiferro ha detto:

    Mi spiace che non sei riuscito!
    Ora nelle elezioni più che la competenza conta la novità! Anche se poi si deve vedere quanto dura (vedi i grillini!)
    Sono sicuro che in ogni caso anche fuori dal Consiglio Provinciale puoi continuare la tua attività!
    Magari anche con molta più soddisfazione, non dovendo più rispettare i tempi e e gli argomenti imposti dal Consiglio Provinciale!

    Ciao! Capodiferro

  13. Terzo ha detto:

    Se c’era uno che per coerenza, impegno, rigore e sguardo lungo doveva essere eletto in un partito che deve cimentarsi nel cambiamento tumultuoso che stiamo vivendo eri tu! Peccato! Sono sicuro che continuerai a fare politica anche fuori dal palazzo e questo non è certo una novità per te!
    Un abbraccio, Terzo

  14. giovanni ha detto:

    Caro Michele, mi ero illuso anch’io. Ho un bel ricordo di quella domenica sera a casa di Danilo. Mi piace il tuo modo di argomentare, senza retorica, diretto, capace di rispondere senza arroganza ai dubbi e alle incertezze di chi hai difronte. Mi dispiace per te e mi dispiace per noi, per chi ha caro il patrimonio di idee e di progetti che ci accomuna che, a prima vista, rimane senza rappresentanza nel nuovo consiglio. Con la volgarità che li contraddistingue i giornali ti hanno già definito “trombato” (ci libereremo mai di questo linguaggio postribolare retaggio del lerciume sottoculturale di questo ventennio?: lo trovo offensivo e ingiusto, anche per noi che ti abbiamo votato. Mi auguro che tu voglia continuare a fare il tuo lavoro con l’intelligenza e la pulizia che ti contraddistingue.

  15. Gianni Guerrini ha detto:

    Caro Michele, la tua mancata elezione mi ha rovinato la festa per il successo del centro sinistra. Non riesco ad accettare che una politica fatta di contenuti e di impegno possa non essere criterio di valutazione al momento di votare. Ma purtroppo succede e credo che al momento delle elezioni si debba tener conto anche dell’incapacità di tanti elettori di discernere le cose valide dai messaggi più facili e appariscenti. Comunque sono certo che tu saprai come continuare a portare avanti in altri modi la tua indispensabile politica di qualità. Ne ha bisogno il partito e soprattutto noi.
    Un abbraccio. Gianni

  16. stefano fait ha detto:

    Posso limitarmi unicamente a delle congetture.
    Secondo me hai pagato dazio per aver voluto proporre politiche di discontinuità rispetto al detestato paradigma imperante all’interno di un partito blandamente riformista, percepito come incarnazione della continuità.
    Ti sei schiacciato troppo sulla linea della continuità quando milioni di italiani soffrono a causa della medesima: non la capiscono, l’avvertono come una presa per i fondelli, come il “crescita negativa” di Enrico Letta, se non come una minaccia per i loro figli.
    Forse – ed è un grosso forse, perché non ho alcun elemento solido in mano – certi endorsement ti hanno fatto più male che bene, perché hanno confuso l’elettorato, che ti ha percepito come ambiguo e ambivalente, più che come “abitatore di conflitti” (un concetto per nulla facile da intendere e da votare).

  17. Maurizio e Serena ha detto:

    Grazie per il tuo impegno e la tua passione…che è sempre contagiosa.
    Auguri a te…a tutti noi.
    Maurizio e Serena

  18. Silvano ha detto:

    ciao
    che la delusione è forte (ma passerà) ma i segni del lavoro fatto restano indelebbili (scolpiti nelle leggi provinciali) ma anche nella mente delle persone
    auguri
    silvano

  19. Tarcisio ha detto:

    Caro Michele, pur soddisfatto del risultato complessivo elettorale, il tuo mancato rinnovo mi rattrista. Ti ho votato cercando di convincere anche parenti, amici, conoscenti a fare altrettanto, ma evidentemente non ho fatto abbastanza e non ho divulgato e rilanciato a sufficienza i tuoi pensieri e le proposte che hai portato avanti nel corso della legislatura.
    Mi auguro che il tuo impegno e i risultati conseguiti abbiano una continuità…che i progetti di solidarietà non vengano meno e che tu possa continuare ad esprimerti al meglio.
    Ti ringrazio per quello che hai fatto e per quello che farai. Con stima e una forte stretta di mano, Tarcisio Deflorian

  20. Giovanni Scotto ha detto:

    Caro michele, non sono in grado di valutare i motivi di questa tua sconfitta personale. Mi dispiace davvero molto che il Trentino perde il tuo contributo in Consiglio Provinciale. La mia interpretazione personale del momento di oggi è che c’è bisogno, e c’è spazio, per persone nuove all’interno di una proposta di chiara discontinuità: per me il paradigma di speranza per il futuro è Renato Accorinti a Messina.
    Sono certo che potrai dare un contributo al cambiamento positivo fuori dalle istituzioni, stando nella tua comunità e “irradiando” il tuo lavoro anche in luoghi molto lontani.