giovedì,1ottobre 2009
1 Ottobre 2009
domenica, 4 ottobre 2009
4 Ottobre 2009
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venerdì, 2 ottobre 2009

Per prima cosa mi preparo gli appunti per la presentazione della Proposta di legge sulle filiere corte e l’educazione alimentare al Convegno nazionale di Naturalmente Bio che si svolgerà domani (oggi per chi legge) a Rovereto. Mentre butto giù gli appunti penso alla distanza che avverto crescente fra il dibattito congressuale del PD e i processi reali che investono l’economia locale e, più in generale, la vita delle persone. Nessuna retorica populista, sia chiaro. La società civile e la politica si rispecchiano abbastanza fedelmente, ma al tempo stesso alla politica è richiesto qualcosa di più, interpretare il proprio tempo, cogliere i cambiamenti, indicare le soluzioni. Se invece la politica si riduce al rispetto delle regole o ad un "nuovismo" molto spesso vuoto di idee, non si va molto lontano. Un "nuovo" per modo di dire, ed il fatto di essersi tenuti lontani dalla politica, magari al riparo dei poteri forti o di potenti famiglie, non dovrebbe costituire motivo di vanto. Mettersi in gioco per molti di noi è costata l’amarezza dell’emarginazione e molto altro. Oggi invece sembra quasi che la politica possa rappresentare una parentesi, "prestati alla politica" si usa dire e alla domanda "perché ci si dovrebbe impegnare in politica?" si risponde "per contare di più nei luoghi del potere". Alla faccia delle idee…

Perdonatemi questa parentesi, ma proprio non riesco a sopportare l’ipocrisia del "vino nuovo". Preparo un piccolo dossier da distribuire al Convegno di domani. Leggo la posta, aggiorno il sito e poi vado al Gruppo. E verso le 11.00 ho un appuntamento al Forum con Vincenzo Barba, protagonista negli ultimi anni di "Danzare la pace". Mi presenta la sua proposta di realizzare un festival del folklore trentino, a partire dal fatto che la nostra comunità ha da tempo smarrito le proprie tradizioni di danza. Avverto questa proposta in profonda sintonia con la necessità di far uscire la pace dalle secche del pacifismo, esplorando mondi e creando contaminazioni attraverso il tema della memoria. Vincenzo aveva immaginato un’iniziativa rivolta al mondo della scuola ma gli propongo di andare oltre. Non si aspettava che io rilanciassi e la cosa quasi lo spiazza. Ovviamente la cosa gli fa piacere, e allora stabiliamo insieme un percorso di incontri e una rimodulazione della proposta che si vorrebbe realizzare a maggio del 2010, nello splendido scenario di Castel Beseno.

Già che ci siamo anticipiamo l’incontro che avevo messo in agenda per il pomeriggio e con Luisa, Francesca e Martina facciamo il punto sulle varie attività del Forum anche in preparazione dell’Assemblea di lunedì prossimo. Mettiamo a fuoco la proposta da avanzare all’assessorato all’istruzione intorno al "progetto formazione" e al rinnovo della convenzione che sta alla base di "Millevoci", luogo dell’interculturalità che risente la fatica del tempo. E non solo.

Abbiamo fatto le 13.30. Ritorno in ufficio e mi metto a scrivere fin quando perdo la concentrazione. Arriva Luca Zeni e mi metto a conversare con lui sul PD e sulla mia preoccupazione circa l’inadeguatezza di quel che oggi questo partito rappresenta. Domenica ci sarà la prima Convenzione del PD del Trentino. Venti giorni ci separano dalle primarie e finora il dibattito sui temi veri del futuro del Trentino e della nostra autonomia non è ancora decollato. Ci riusciremo o prevarranno gli umori?

In serata mi chiama Mauro Cereghini reduce dalla presentazione del nostro "Darsi il tempo" a Bolzano. E’ soddisfatto per la partecipazione e per l’accoglienza ricevuta. Chissà che le buone idee, a lungo andare …

 

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