la grande moschea di Cordoba
lunedì, 28 giugno 2010
14 Settembre 2009
martedì, 15 settembre 2009
15 Settembre 2009
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lunedì, 14 settembre 2009

Siamo rientrati ieri sera dalla Bosnia Erzegovina verso le 21.00. L’itinerario che abbiamo scelto per il ritorno è forse più bello ma meno scorrevole, attraverso Bosanska Krupa, Bihać, Otočac, Senj, Rijeka, Trieste. Piove finalmente, tanto che i colori del fiume Una e della Lika sembrano sfocati. Ma quando arriviamo sul mare, il sole ci regala il suo caldo tepore a pensarci bene ancora estivo. Poi, passato l’ultimo-confine-che-non-c’è-più, di nuovo pioggia, fino a Trento. Il computer di bordo segna 1570 chilometri, non male per un week end.

Così stamane la fatica si fa un po’ sentire. Per Gabriella è il primo giorno con i suoi ventiquattro bambini di prima elementare che accompagnerà per cinque anni. Per me inizia una settimana piena, da capogiro. Aggiorno il sito, predispongo una scaletta degli impegni più urgenti. Leggo l’editoriale di ieri del direttore de "L’Adige" Pierangelo Giovanetti che titola "Esiste ancora una politica ambientale" e decido di scrivere un pezzo nel quale interloquire con questo interrogativo. Non so quando, però.

Alle 11.30 ho un appuntamento per "Politica è responsabilità": questa settimana dovremo finire di raccogliere le adesioni e affinare tutte le questioni aperte di un progetto tanto ambizioso. Ormai quasi ci siamo e a breve anche questa avventura dovrebbe partire.

Un salto a casa, uno stuzzichino al volo e poi alle 14.30 c’è la prima commissione regionale. All’ordine del giorno il parere su tre disegni di legge sui rapporti fra Stato e Regioni che andranno a breve in Parlamento. Come abitualmente accade, il confronto in sede regionale è artefatto tanto che il voto favorevole della Commissione (cui dovrebbe seguire l’approvazione del Consiglio Regionale) è destinato a scontrarsi con quello contrario del centro destra alla Camera e al Senato. Tanto che l’opposizione a volte così agguerrita recita la sua parte e nulla più.

In ufficio si accumulano le cartelle. Ricevo i complimenti da Angioletta Maino per l’interrogazione su Le Gort, la proposta di realizzare un nuovo vigneto al posto della macchia mediterranea del Garda. I giornali di sabato scorso, nelle cronache locali di Riva e Arco, hanno dato un ampio spazio alla mia iniziativa. Speriamo possa servire a mettere un freno allo scempio.

Provo finalmente a scrivere il pezzo sull’editoriale di Giovanetti ma mi chiama Tristano Scarpetta del Corriere del Trentino per avere qualche idea sul dibattito di domani in Terza Commissione, quando tireremo le fila del lavoro d’inchiesta sull’inquinamento ambientale avviata in seguito alla vicenda della cava "Monte Zaccon" trasformata in discarica di veleni. Oltre a noi, anche la Procura ha concluso le sue indagini e gli elementi emersi dicono al di là di ogni nostra considerazione che le falle nel sistema provinciale sono vistose.

Proprio non riesco a buttar giù il pezzo che mi sono riproposto di scrivere. Le telefonate e gli appuntamenti si susseguono con Renato Penner per il prossimo viaggio in Palestina, con un gruppo di associazioni che intenderebbero richiedere lo spazio che come Forum abbiamo individuato per il "Cafè de la paix". Ormai è quasi notte. A casa il diario assorbe le ultime energie. Chissà se domattina, prima di immergermi nella seconda Commissione che inizierà le audizioni sul Disegno di Legge sulle filiere corte, riuscirò a trasformare gli appunti sulle politiche ambientali in una riflessione scritta?

 

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