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territoriali#europei, road map per un’associazione politico-culturale

non di meno fortemente politico. Lo fa attraverso un documento che qui presentiamo e che i partecipanti all’assemblea&nbsp

5 Comments

  1. Marisa ha detto:

    Grazie per le informazioni, mi interessa seguire il percorso proposto.

    Mi permetto di suggerire come interessanti le esperienze di LABSUS sulla sussidiarietà, per un diverso rapporto fra privato e amministrazioni pubbliche.
    Sto in questo periodo leggendo l’ultimo libro di Luciano Gallino “Il Denaro, il Debito e la Doppia crisi” che contiene molte interesanti riflessioni e proposte.

    Buon lavoro e buon 2016.

  2. Steven ha detto:

    Caro Michele,

    sono contento che le cose ripartano, con un bel progetto e linfa nuova.

    Sai che io da qui (Barcellona/Lisbona) sono della partita. Non potrò partecipare agli incontri, ma se posso essere utile in qualche modo, tienimi da conto. Per raccontare quel che succede in Catalogna e Spagna, ad esempio, o per un incontro futuro su queste questioni.

    Un abbraccio e buon anno anche a te
    Steven

  3. Gianguido ha detto:

    Caro Michele
    innanzi tutto grazie della condivisione di un bel progetto in atto sociopoliticoculturale che pur essendo concentrato sul vostro “territorio” proverà a coinvolgerne altri in Italia e in Europa.

    Proverò in qualche modo a seguirvi e davvero vi auguro buon lavoro e soddisfazione.

    Mi ha colpito e incuriosito la citazione di sole due persone italiane che conosco : Ezio Manzini e Fabrizio Barca. Il primo, pensa un po’, era uno dei dirigenti di AO Avanguardia Operaia dei mei anni di militanza a Venezia ( 1972-5 ) e lo ricordo bene nella sua mitezza e intelligenza. Il secondo mi è piaciuto molto come Ministro e poi come analista del PD Romano con la sua ricerca provocatoria che si è conclusa con una presentazione pubblica quasi drammatica alla festa de L’unità di Roma lo scorso luglio cui ero presente e mi ha emozionato e colpito positivamente. Chissà Barca cosa sta facendo e farà nel PD.

    Io continuo a credere che Renzi e la sua squadra dirigente attuale, pur “antipatica” umanamente, stiano svolgendo un ruolo politico e socioculturale nel complesso POSITIVO di trasgressione, di rottura schemi, di trasversalità ideale e politica, fattori necessari in un’Italia ingessata, retorica, ignorante, paurosa. Nell’azione di Renzi nel PD e nel Paese ci sono certo anche errori, ambiguità etc ma davvero sono convinto che siano di più le spinte positive , le riforme positive e necessarie e sopratutto POSSIBILI.
    Rimango comunque una persona autonoma, vigile, critica, impegnata e non certo passivamente consenziente.
    Quindi grazie ancora, buon lavoro e teniamoci in contatto.

    Ciao Gianguido

  4. Pier Giorgio ha detto:

    Michele ciao,

    dopo una lunga pausa invernale che mi sono finalmente preso con la famiglia, tra Reggio Emilia, Falcade e Innsbrueck, sono a risponderti: sulle Alpi ho viaggiato nella crisi “climatica” e nella perplessità inadeguata dei decisori locali, Dolomitici o Tirolesi che siano…, dinnanzi alla neve che non c’è e al cambio di prospettiva repentino e per certi versi rivoluzionario …

    Riguardo alla tua proposta, ovviamente sono e sarò dei tuoi, molte categorie che hai così bene sintetizzato, appartengono anche all’itinerario politico e culturale di Cittaslow… Ma è la prospettiva euro-alpino-balcanico-mediterranea la novità potente che porti tu a seguito delle tue pluridecennali esperienze,

    ci risentiamo, un abbraccio e a presto,

    Pier Giorgio

    Ps Salorno/Salurn è diventata convintamente Citaslow…good news…

  5. Marta ha detto:

    Carissmo Michele,
    grazie perle tue sempre positive e interessanti analisi poitiche e proposte. Se puoi iscrivemi nella mailing list mi fai un grande piacere. Mi interessa seguire il vostro lavoro anche se mi è diffcile partecipare. un augurio per un sreno 2016 con un grande abbraccio. A presto. Marta