Sarajevo, notturno
giovedì, 2 febbraio 2017
2 Febbraio 2017
Milano, periferie
mercoledì,1marzo 2017
1 Marzo 2017
Sarajevo, notturno
giovedì, 2 febbraio 2017
2 Febbraio 2017
Milano, periferie
mercoledì,1marzo 2017
1 Marzo 2017

giovedì, 9 febbraio 2017

«Il viaggio a me sembra la forma d’intimità per eccellenza, forse perché consente il dialogo ma accoglie anche il silenzio: rispetta le solitudini, lascia spazio al discorso interiore e alla contemplazione. Il paesaggio che scorre cattura lo sguardo, è un pensiero condiviso. Così l’andare insieme assomiglia molto al vivere insieme: c’è un rapporto di coppia, un percorso più o meno accidentato, il tempo necessario ad arrivare in fondo»

Paolo Cognetti, “A pesca nelle pozze più profonde” (minimum fax)

di Federico Zappini

Se non fosse già stata usata in mille altre occasione si potrebbe far riferimento alla metafora biblica della traversata del deserto. Bene si adatterebbe alla solitudine da cui abbiamo deciso di partire, se non fosse che il contesto politico dentro il quale ci muoviamo non è caratterizzato solo da un’interminabile serie di vuoti (linguistici, valoriali, organizzativi) ma anche e soprattutto da un livello di saturazione (l’abbagliante luce prodotta dalla modernit&agrave

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