domenica, 25 aprile 2010
25 Aprile 2010
martedì, 27 aprile 2010
27 Aprile 2010
domenica, 25 aprile 2010
25 Aprile 2010
martedì, 27 aprile 2010
27 Aprile 2010

lunedì, 26 aprile 2010

Il mattino, libero da impegni, diviene un’opportunità. Posta arretrata da sbrigare, documentazione da studiare, varie cose da scrivere. Tasto dolente, quest’ultimo. Avrei anche una traccia per un lavoro editoriale che ho in testa da un po’ ma che non trovo il tempo di sviluppare. So non rincorrere gli avvenimenti e darmi un’agenda di lavoro con una significativa autonomia, ma sono troppe le cose da seguire. L’unica risposta che conosco è quella dell’agire collettivo ma ciò presuppone luoghi collettivi, un partito come intellettuale collettivo si diceva un tempo, ma il gruppo consiliare non è questo. Nemmeno il PD del Trentino lo è, o almeno fin qui non lo è stato. E dunque provo ad uscirne mettendo in campo dei gruppi di lavoro di persone competenti e disponibili. Tanto per essere chiari, è una richiesta di aiuto.

Nel primo pomeriggio c’è riunione del Gruppo consiliare, riunioni che fanno il punto sulle cose da fare. Il tema sul quale si sviluppa un po’ di discussione è la situazione del fallimento delle funivie Folgarida Marilleva e delle possibili strade di risanamento (ma non della società di Bertoli), che implicano scelte dal forte significato politico. Prima di mettere in campo iniziative specifiche, decidiamo quindi di avere un confronto con il Presidente Dellai.

Lascio la riunione del Gruppo per correre all’inaugurazione della nuova sede delle Edizioni Erickson. Nella presentazione di questa impresa editoriale, una foto ritrae Dario Ianes e Fabio Folgheraiter giovani pionieri in partenza per la fiera del libro di Francoforte. Ho conosciuto Dario Ianes all’inizio degli anni ’90, quando demmo vita a Solidarietà di cui divenne coordinatore cittadino. Allora le Edizioni Erickson erano ancora una piccola casa editrice seppure in continua crescita. Nel corso degli anni ho visto crescere a distanza quel gruppo iniziale di persone fino a diventare quel che ora sono, ovvero un’azienda leader nel campo dell’editoria sociale e non solo.

Ora – in un contesto di crisi generale e più specifico per l’editoria – sono stati in grado di porre in essere un investimento di 11 milioni di euro. I numeri di questa avventura sono raccontati al numeroso pubblico che affolla l’auditorium del nuovo centro nel cuore di Gardolo dal presidente della Erickson Giorgio Dossi e dalla madrina della cerimonia, Maria Concetta Mattei. Segue una tavola rotonda conclusa da Lorenzo Dellai che ne approfitta per riprendere quel che già era emerso dalle parole di Dossi, ovvero l’idea di un’impresa che cresce nell’accompagnarsi con il Trentino e il credito che rappresenta. E’ un assist anche per parlare di scuola e formazione, descritta in questi mesi dalla stampa locale come in preda al caos grazie alle proposte della provincia sui cicli scolastici, e di togliersi qualche sassolino… Il che, com’è ovvio, non significa che non ci siano difficoltà, ma da ascrivere in primo luogo al contesto autistico che pervade il nostro tempo.

Dario è visibilmente soddisfatto e così le persone che con lui sono stati protagonisti di questa bella avventura e con i quali nel corso del tempo ho avuto modo di collaborare: penso a Riccardo, Matteo, Ornella. Grazie al loro lavoro le Edizioni Erickson hanno contribuito a fare diversa questa nostra terra.

 

Comments are closed.