sabato, 24 aprile 2010
24 Aprile 2010lunedì, 26 aprile 2010
26 Aprile 2010domenica, 25 aprile 2010
Il 25 aprile non offre nulla di nuovo. Né qui, né altrove. I soliti riti, che non aiutano ad interrogarci sulle ragioni di tanto smarrimento. Di tante sconfitte. Le paure alimentano il peggio, non trovando risposte intelligenti si rifugiano in quelle semplificate. La retorica nazionale come risposta al leghismo dilagante ci riporta all’indietro. Le bandiere rosse diventano simboli fuori dal tempo, a presidio di una memoria ingessata e piena di rancore. Sono nel corteo, fra tanta gente, ma la sensazione – come sempre più frequentemente mi succede – è quella della solitudine.