giovedì, 22 aprile 2010
22 Aprile 2010
Giovanni Segantini, particolare
sabato, 20 ottobre 2012
24 Aprile 2010
giovedì, 22 aprile 2010
22 Aprile 2010
Giovanni Segantini, particolare
sabato, 20 ottobre 2012
24 Aprile 2010

venerdì, 23 aprile 2010

Giornata fittissima di appuntamenti. Il primo è alla Uil, dove devo incontrare i responsabili dei postelegrafonici, Decarli e Quaglierini. Con quest’ultimo ci conosciamo da una vita, quando insieme facevamo le prime riunioni dei Comitati Unitari di Base delle scuole superiori di Trento. Flavio da diversi anni è segretario della sua categoria, ma è tanto che non si vede. Così il rincontrarsi è anche l’occasione per raccontarci delle nostre vite. Ma il focus dell’appuntamento incombe e così iniziamo una attenta disamina della situazione in cui versa il servizio postale in Trentino. Mi sorprende felicemente che lo sguardo che mi viene proposto non sia di tipo sindacale, per comprendere invece come poter usare le prerogative dell’autonomia nel riuscire a garantire alla nostra comunità un servizio efficiente e corrispondente alle direttive europee. E’ strano ma ci si capisce al volo e di questo tema intendo farmene carico nell’azione amministrativa dei prossimi mesi.

Il tempo di tornare in ufficio e c’è Claudia Vorobiov che mi aspetta. Devo relazionarle sull’incontro avuto a Sarajevo, anche perché il gruppo di lavoro di "Viaggiare i Balcani" nel pomeriggio s’incontra a Verona per fare il punto sulle attività. Come scrivevo nei giorni passati, credo molto in questa attività, tanto sotto il profilo culturale pensando al viaggio come opportunità di crescita personale, quanto sotto il profilo di aprire la possibilità di un’attività professionale attorno all’organizzazione dei viaggi. Oggi è il tempo in cui si investe, si tratta di gettare basi solide per entrambe queste piste di lavoro.

Non c’è tempo per la pausa, perché finito l’incontro con Claudia arrivano in ufficio gli amici delle Giudicarie esteriori (Bleggio e Lomaso) per fare il punto delle varie cose che abbiamo in ballo: l’inquinamento da reflui delle grandi stalle della zona, la proposta di un disegno di legge sul rapporto fra numero di capi di bestiame e territorio disponibile, le discariche di copertoni in alcune di esse a due passi da zone di alto pregio naturalistico, le coperture in eternit che ancora permangono sulle stalle che abbiamo avuto modo di visitare con il sopraluogo della scorsa settimana, la tutela e la valorizzazione della Val Lomasona. Di lì a breve avremo tutti insieme un colloquio con l’assessore Pacher dove affronteremo ognuna di queste problematiche. L’incontro è positivo, staremo a vedere quali saranno gli esiti, almeno per quanto riguarda le sue competenze.

Nemmeno il tempo per un caffè e devo andare ad incontrare il Sindaco di Trento Alessandro Andreatta e l’assessore Lucia Maestri. Due gli argomenti del nostro incontro: il programma del Forum trentino per la Pace e i Diritti Umani sulla "cittadinanza euromediterranea" e il "Cafè de la paix". Un colloquio che durerà più di un’ora e che poi prosegue oltre con l’assessore Maestri, devo dire positivo. Entrambi i temi che affrontiamo non possono prescindere da un forte coinvolgimento della città di Trento e definire una stretta collaborazione mi sembra davvero importante.

Finisco in Via Belenzani e raggiungo il Forum dove con Martina e Francesca abbiamo un incontro con Alberto Conci che da qualche mese lavora sui temi della pace nell’assessorato all’istruzione. C’è fra noi una forte intesa culturale ed anche questo è un tassello importante nell’azione del Forum, che investe molti aspetti: dal centro Millevoci alla formazione degli insegnanti, dal rapporto con il Centro di formazione alla solidarietà internazionale alle iniziative in preparazione della marcia Perugia Assisi. Martedì prossimo andremo insieme a Roma all’incontro della "Tavola della pace" proprio per le attività che faranno da sfondo alla marcia del prossimo 16 maggio.

Si è fatto tardi e mi spiace non riuscire a passare all’incontro sulle "Voci migranti" proposto all’Ancora dal Gioco degli Specchi. Ma gli impegni presi nel corso della giornata affollano già abbastanza non solo la mia agenda ma anche il blok notes delle cose da fare. E il fine settimana non dà tregua.

 

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