sabato,1agosto 2009
1 Agosto 2009martedì, 4 agosto 2009
4 Agosto 2009lunedì, 3 agosto 2009
Non sono in ferie. L’attività del Consiglio nel mese di agosto è ferma e i ritmi un po’ più distesi. Ma se sono qui, l’agenda trova sempre il modo di riempirsi di appuntamenti o di cose da fare.
Stamattina preparo una lettera aperta ai Sindaci del Trentino sul "pacchetto sicurezza". Ho intenzione come presidente del Forum trentino per la Pace e i Diritti Umani di proporre ai primi cittadini dei 218 comuni del Trentino una serie di iniziative per impedire l’imbarbarimento delle relazioni con i nuovi cittadini che, con il loro lavoro, contribuiscono alla ricchezza della nostra autonomia. I dati che vado a studiarmi nel rapporto 2008 su "L’immigrazione in Trentino" parlano chiaro. Ne parleremo diffusamente nei prossimi giorni.
Alle 13.00 ho appuntamento con Armando e Fabio per l’iniziativa "Politica è responsabilità". Armando Stefani mi racconta del suo viaggio in Brasile dove da anni Tremembé lavora sul turismo responsabile. Di questo straordinario "paese – continente" che sta entrando come protagonista nel forum delle potenze mondiali. Dei cambiamenti in corso, del turismo responsabile che comincia ad interessare l’utenza locale, dei problemi che quando è lì si trova a seguire. Andiamo insieme a prendere qualcosa e facciamo il punto dell’iniziativa: l’appello è pronto, il progetto web è in costruzione, iniziamo a raccogliere le adesioni che vorremmo più trasversali possibili all’area del centrosinistra. Vorremmo poterci sintonizzare non sul dibattito di un partito ma sulla necessità di far crescere nuovi pensieri e con essi nuovi strumenti di circolazione delle idee e di formazione. Le proposte non mancano affatto.
Verso le 15.00 m’incontro con Bianca. Luciana Chini le ha proposto di incontrarmi come presidente del Forum per parlarmi dell’esperienza di sua nipote in Colombia. Mi parla dell’impegmno di questa giovane donna nell’attività di interposizione nonviolenta in quel paese e scopro così che si tratta di una persona che già conosco. Ho incontrato qualche anno fa Laura Ciaghi in Kosovo con l’Operazione Colomba e successivamente nelle attività formative che mi sono trovato a fare con loro. Il mondo è davvero piccolo. Bianca vorrebbe costruire un gruppo di sostegno per far conoscere la situazione in Colombia. Metto subito le mani avanti, dicendole che se si vogliono fare cose serie è necessario costruire relazioni durevoli. Il che non impedisce di raccogliere ad esempio corrispondenze, ma anche qui sempre nella consapevolezza che quando ci si mette in gioco con un territorio si deve avere la responsabilità di sapere che si creano aspettative. E che il mondo è pieno di aspettative andate deluse. L’umanità che s’incontra non scompare. Ci sono associazioni trentine che operano da tempo in quel paese che si potrebbero contattare, costruire reti e sinergie. Ma è più difficile di quel che sembra. Spero di non essere stato troppo severo, ma è bene dirsi le cose che si pensano senza reticenze. Vedo che Bianca sembra condividere le mie considerazioni e ci lasciamo dandoci i rispettivi recapiti e con alcune idee da proporre a Laura che ancora per un paio di mesi sarà in America Latina.
Qualche telefonata e poi vado a casa, dove metto mano all’idea della mozione congressuale sull’impronta "glocale" del Partito Democratico: lavoro impervio ma ci provo. In altre stanze, nelle stesse ore a Trento, si prova a trovare una mediazione sul regolamento congressuale del PD del Trentino impugnato da Roma. Cose d’altri tempi, verrebbe da dire, ma purtroppo non è affatto così. La cultura federalista, che pure appare in qualche documento, non è di casa nella politica italiana e anche il PD fa fatica ad assumerne contenuti e pratiche.
