giovedì, 23 luglio 2009
23 Luglio 2009mercoledì, 17 marzo 2010
25 Luglio 2009venerdì, 24 luglio 2009
Dopo giorni intensi di lavoro, la giornata di oggi appare di tutta tranquillità. Ho un appuntamento alle 9.00 del mattino in assessorato alla solidarietà internazionale che ha come oggetto la convenzione con l’associazione Tremembé sul servizio "Abitare la Terra". Penso tra me e me come sono strane le cose della vita. "Abitare la Terra" è un essenzialmente una newsletter che abbiamo inventato io ed Armando Stefani grosso modo una decina d’anni fa per il Comune di Trento, un’agenda ragionata che potesse arrivare nelle case attraverso la posta elettronica (ma anche un sito web e una rubrica quotidiana sul quotidiano l’Adige). Ed ora mi trovo, come Presidente del Forum trentino per la Pace, a giudicarne l’efficacia.
Il progetto nel corso degli anni si è sviluppato, personalmente non l’ho più seguito se non come utente, è diventato un punto fermo del panorama della comunicazione della pace in Trentino, con i suoi 13.581 utenti che settimanalmente ricevono questo servizio di informazione. Fra gli strumenti di questa comunicazione – li abbiamo esaminati un paio di settimane fa in uno dei focus tematici del Forum – la newsletter "Abitare la Terra" è sicuramente uno dei più efficaci. Lo descrive anche la ricerca svolta dall’associazione Tremembé sul gradimento del servizio, che ha coinvolto 1.000 intervistati e alla quale hanno risposto ben 656 persone.
Nell’incontro ci si confronta anche sul sito web che nei fatti fa da supporto alla mailing list ma che ha numeri ben più ridotti, confermandomi nell’idea che è necessario fare sistema ed evitare ogni forma di autoreferenzialità. A breve scade il contratto e l’orientamento condiviso è quello di mantenere il servizio di newsletter e di sottoporre a verifica il sito nell’ambito di un confronto più complessivo (la rubrica cartacea su l’Adige è scomparsa un paio d’anni fa con il cambio della sua direzione).
Mi soffermo a parlare con Chiara Ghetta – che di Tremembé è da poco la nuova presidente (Armando Stefani nelle ultime elezioni comunali di Trento è stato eletto presidente della Circoscrizione dell’Argentario) – sull’ufficio pace e cooperazione internazionale dell’assessorato all’istruzione, che in questi ultimi tempi ha subito un po’ di defezioni. Chiara è distaccata in assessorato e voglio capire da lei se l’attenzione verso i temi della pace sarà ancora viva. Ovviamente di questo ho intenzione di parlarne a breve con l’assessora Marta Dalmaso.
Ci lasciamo con l’impegno di rivederci la prossima settimana e così arrivo in ufficio. Trovo già alcuni commenti sull’interrogazione relativa all’ipotizzato impianto fotovoltaico a Cadine, la cosa è di un certo interesse e non è facile stabilire il punto di equilibrio fra energie rinnovabili ed impatto ambientale. Rispondo alla posta elettronica, metto in ordine la mia scrivania che ben descrive (nelle decine di cartelle multicolore che l’affollano) i file aperti del mio impegno consiliare (e non solo). Passa a trovarmi Micaela Bertoldi, ragioniamo insieme di politiche culturali, del Centro S.Chiara e dell’opportunità di segnare una svolta nella gestione di quella struttura.
Verso le 12.30 vado in Provincia dove si tiene la conferenza stampa settimanale della Giunta provinciale. Arrivo mentre, a conclusione della conferenza, viene data la notizia di una bellissima lince segnalata nella zona di Andalo. Ma non sono lì per questo. Attendo un rimando sulle cose scritte al presidente, che mi sembra positivo. Ne parleremo martedì prossimo.
Fuori l’aria è torrida e decido che oggi pomeriggio andrò a fare un giro nei boschi della nostra valle elettiva, quella dei Mocheni dove con Gabriella abbiamo avuto casa per diversi anni, conoscendo così i suoi piccoli grandi segreti. Il bollettino micologico dirà che il bosco è secco e che servirebbe una notte di pioggia. Ciò nonostante qualche porcino e un bel po’ di fingerli allieteranno la nostra serata e i nostri commensali. Arriva anche la pioggia.
