venerdì, 19 giugno 2009
19 Giugno 2009
martedì 23 giugno 2009
23 Giugno 2009
venerdì, 19 giugno 2009
19 Giugno 2009
martedì 23 giugno 2009
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lunedì, 22 giugno 2009

Quella che inizia è una settimana che mi porterà lungo vecchi itinerari di mare del nostro Mezzogiorno. Mi piace usare questo termine per parlare del sud di questo paese, perché segna un legame con la migliore tradizione meridionalista oggi in larga parte dimenticata (vorrei ritornarci nel diario dei prossimi giorni). Con questa prospettiva leggera guardo agli impegni di oggi e di domani, che pure non saranno affatto di riposo. Perché la giornata di oggi è densa di appuntamenti e perché domani sarò a Messina a presentare nella vecchia e gloriosa Università di quella città il libro "Darsi il tempo".

Abituato come sono alle lunghe attraversate in automobile, avevo inizialmente messo in conto di partire stasera, finiti gli impegni, verso sud. Ma da una veloce consultazione tutti mi hanno preso per matto ed effettivamente l’attraversata dell’Italia da nord a sud, con tanto di Appennino e di "Salerno – Reggio Calabria", non mi permetterebbe comunque di essere nel primo pomeriggio di domani dall’altra parte dello stretto. Allora con Gabriella cambiamo i piani e decidiamo di prenotare un volo che ci porti a Reggio dove poi noleggeremo un’auto per farci una settimana di riposo verso Maratea ed il Cilento. Dopo un po’ di ricerche su internet troviamo una soluzione abbastanza ragionevole e poco costosa.

Sono al gruppo verso le 10 del mattino e  butto giù qualche appunto per la riunione del Forum del pomeriggio. Neanche il tempo di finire e mi incontro con Silvano Pedrini, che per conto della Pat aveva seguito negli scorsi anni il rapporto fra cultura della pace ed Enti Locali. In vista dell’incontro pomeridiano ci scambiamo un po’ di idee.

Non c’è il tempo (a proposito …) per il pranzo e alle quindici ci riuniamo come Gruppo consiliare. Proviamo a  scambiarci qualche opinione su come (non) stiamo lavorando come collettivo e sulla necessità di condividere fra noi almeno i temi cruciali che investono la nostra attività di gruppo. Oggi non siamo un collettivo ma tante individualità, ciascuna con il proprio bagaglio di idee e di cultura politica. Pongo l’esigenza di affrontare come preliminare di ogni incontro del Gruppo un tema specifico, per costruire un minimo terreno di confronto ed elaborazione condivisa.

Dopo un po’ arriva Maurizio Agostini, il segretario del PD del Trentino. Parliamo con lui dell’avvio dell’iter congressuale, del rapporto fra il congresso nazionale e quello del PD Trentino, del regolamento congressuale e della scadenza del tesseramento (ai fini congressuali) del 21 luglio, della presentazione delle candidature, della formazione dei circoli e della loro copertura territoriale.

Maurizio è venuto al gruppo anche perché avevamo un appuntamento. Così finita la riunione del Gruppo consiliare ci vediamo per discutere del progetto "Etica e partecipazione" (ne abbiamo parlato nel diario di giovedì scorso). Non vorrei che questo progetto, nato come proposta nella mia campagna elettorale, fosse targato come una cosa solo mia, o come iniziativa di una delle famiglie che hanno contribuito alla nascita del PD Trentino, ma divenisse invece uno strumento per il confronto e la circolazione delle idee in tutto il PD. E oltre lo stesso PD, aprendo uno spazio di dibattito rivolto a tutti coloro che oggi avvertono la necessità di buona politica. Per gestire uno spazio di questa natura occorre un team di persone e forse un’associazione e propongo a Maurizio di essere della partita. Maurizio condivide, parliamo di risorse e di come legare questa iniziativa all’altra questione che mi sta a cuore, quella della formazione.  Di una questione da tutti condivisa ma che poi rimane lì, come sospesa, di fronte al rincorrere degli avvenimenti.

Anche su questo si misura la fragilità della politica.

Il segretario offre una disponibilità di massima per la logistica e anche di riparlarne con il tesoriere, anche se non è l’attivazione delle risorse l’aspetto più delicato. Decidiamo di aggiornarci a breve, perche di lì a pochi minuti, alle 17.30 ho il focus su "Enti locali e cooperazione di comunità" del Forum per la Pace e i Diritti Umani.

E’ il secondo incontro tematico nel percorso che abbiamo deciso di compiere come Forum nell’intento di fare una larga ricognizione delle attività connesse con il mandato del Forum stesso. Nel corso della passata legislatura Forum e Assessorato alla solidarietà internazionale avevano lavorato affinché venisse rifondato un Coordinamento degli Enti Locali per la Pace e dunque ripartiamo da lì, pur distinguendo che l’oggetto della nostra riunione non è quello di dar vita a tale coordinamento, bensì di comprendere "chi fa che cosa" e di come far sì che i temi della pace e dei diritti umani entrino a pieno titolo nell’agenda politica degli enti locali come un’opportunità di nuovi sguardi sul presente, di relazioni attorno alle quali far crescere la propria comunità, di conoscenza reciproca verso le nuove cittadinanze, di investimento in termini di coesione sociale. Ne esce una buona e per certi versi accesa discussione (che testimonia in primo luogo il bisogno di dare un significato condiviso alle parole) e si decide di organizzare per ogni area territoriale (comunità di valle) un incontro di ascolto e di confronto con i Comuni per avere il quadro delle relazioni internazionali in corso e delle iniziative sulla pace che si sono sin qui attivate.

E’ ormai tardi e domattina alle 4.00 suonerà la sveglia.

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