giovedì, 18 giugno 2009
18 Giugno 2009lunedì, 22 giugno 2009
22 Giugno 2009venerdì, 19 giugno 2009
L’ordine del giorno della Terza Commissione Legislativa riunita di buon mattino è piuttosto fitto. In primo luogo l’audizione dell’Assessore Alberto Pacher sulla questione dell’impianto di "rigenerazione energetica" del Baldo – Garda. Sono stato fra i primi a sollevare il problema in Consiglio Provinciale tant’è vero che in sede di discussione sulla manovra finanziaria ho presentato con il consigliere Roberto Bombarda un ordine del giorno che metteva le mani avanti per ostacolare questa operazione, approvato a larghissima maggioranza.
Due sono i progetti (analoghi fra loro, anche se di dimensioni diverse) presentati in Provincia per ottenerne il vaglio in sede di ammissibilità e, passato questo scoglio, per averne un’approvazione in sede amministrativa. Non centrano nulla con l’autosufficienza energetica del nostro territorio e nemmeno con la produzione di energia rinnovabile: si tratta invece di operazioni di natura speculativa e finanziaria, impianti che richiedono più energia di quella che producono, che fondano il loro profitto sul comprare energia a basso costo vendendola a costi più elevati.
L’Assessore Pacher spiega che l’iter dei progetti è ancora nella fase preliminare e che come amministrazione non c’è ancora un orientamento. Quello della Commissione è netto e contrario in tutti gli interventi che si susseguono, dando ulteriore forza all’espressione contraria del Consiglio di qualche mese fa.
Con Pacher si discute anche delle petizioni popolari relative al riordino urbanistico di Piedicastello e alle nuove caserme di Trento sud. Su Piedicastello la Provincia sta trattando con la Federazione Trentina delle Cooperative per l’acquisizione dell’area Italcementi per poi compiere una pianificazione complessiva visto che l’area a quel punto sarebbe tutta pubblica. Sottolineo nel mio intervento che il nodo cruciale per la riqualificazione del vecchio borgo è la liberazione dal traffico da e verso il Bus de Vela attraverso la realizzazione di una piccola bretella a monte dell’area Italcementi e l’abbattimento del vecchio svincolo. Nonché la destinazione dell’area ad una vocazione culturale (come sta avvenendo con l’utilizzo delle vecchie gallerie da parte del Museo Storico del Trentino) ed in minima parte residenziale. Pacher sostiene che una parte considerevole del traffico che gravita sul casello di Trento centro dovrebbe essere alleggerito dalla realizzazione dell’uscita di Trento sud, oggi però ferma perché la ditta che stava realizzando i lavori è fallita. E che si procederà alla bonifica dell’area intorno al Doss Trento con lo spostamento dell’autodemolizione Rigotti a partire dal 2010.
Sulle nuove caserme di Mattarello l’Assessore Pacher rivendica la trasparenza dell’iter urbanistico ma non dà risposta alla mia osservazione sul perché non è stata adottata una procedura di VIA, posto che per tale realizzazione questa non era necessaria solo previo specifico decreto del quale però – a detta del Comitato promotore della petizione – non c’è traccia. Continuo a pensare che ci possa essere una "riduzione del danno". E che per quanto riguarda il "corpo a corpo" dovremmo sfidare la convenzione affinché quel luogo sia aperto ai cittadini. In questo senso l’assessore Pacher parla di una possibile gestione pubblica delle strutture sportive realizzate dentro l’area militare.
Facciamo il punto sull’attività della Commissione, perché le sollecitazioni che giungono sono numerose e l’attività di indagine sull’inquinamento ambientale ha caricato oltremodo i suoi lavori.
Nel pomeriggio sbrigo un po’ di posta, aggiorno il sito, qualche telefonata. Poi c’è il gruppo di lavoro sulla scuola del PD del Trentino. La presenza è buona, ma l’informazione ancora gira un po’ pochino e l’indomani Marino (che del forum è stato uno dei promotori) mi dirà che della riunione non ne sapeva nulla. E’ un partito ancora in rodaggio, evidentemente. Ma intanto è importante che questo gruppo si stia consolidando e che altri prendano corpo (quello sulla sanità si riuniva il giorno precedente, il forum sull’open source la sera stessa dopo cena). Ilaria Pedrini tiene il verbale dell’incontro (lo trovate su www.partitodemocraticotrentino.it) e la discussione è vivace ed accesa. Buon segno.
